News

Scoperte prove su un’antica sepoltura umana in Africa

Un nuovo studio ha portato alla luce un’antica sepoltura umana in Africa che potrebbe spiegare come gli antichi trattavano i loro morti e i comportamenti sociali dell’Homo Sapiens. La scoperta offre informazioni di 78.000 anni fa; porta alla luce un bambino di circa 3 anni, che sembrava essere stato adagiato con cura in una fossa scavata e ricoperto con sedimenti raccolti dal pavimento della caverna.

La disposizione dei frammenti ossei indica che il corpo era posizionato su un fianco, con le gambe verso il petto. Queste caratteristiche e le prove del fatto che il corpicino è stato subito coperto portano a pensare che la sepoltura era intenzionale. Finora le ricerche sul comportamento umano moderno in Africa si sono concentrate sull’età della Pietra, ma le tracce di sepoltura simili a questa ritrovata sono scarse in questa regione.

 

Un’antica sepoltura in Africa porta alla luce comportamenti sociali dell’Homo Sapiens

Dalle ossa rimaste i ricercatori hanno avuto conferma che si trattasse di un Homo Sapiens. Hanno ritrovato per primo il cranio con la mandibola intatta e qualche dente da latte spuntato. Le analisi successive delle ossa e del pavimento della caverna hanno confermato che il corpo era ricoperto e sepolto poco dopo la sua morte. La posizione della testa suggerisce la presenza di un supporto, un cuscino, segno che la comunità a cui apparteneva il bambino stesse eseguendo un rito funerario.

Sebbene non vi siano segni di offerte o ocra, entrambi comuni nei luoghi di sepoltura più recenti, il trattamento riservato al bambino suggerisce un rituale complesso che probabilmente ha richiesto la partecipazione di molti membri della comunità. Questa prova evidenzia la differenza dei comportamenti mortuari in Africa da quelli dei Neanderthal e dei primi umani in Eurasia.

Oltre a fornire informazioni sull’evoluzione degli esseri umani in Africa, lo studio evidenzia la diversità regionale nell’evoluzione della nostra specie. L’inumazione è una pratica condivisa tra Sapiens e Neanderthal. Questa scoperta potrebbe aiutare a capire i flussi migratori dei Sapiens in Africa e fuori.

Foto di Fernando Fueyo via ANSA

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

Recent Posts

Apple: arriva la promo ufficiale del Black Friday

Anche quest'anno Apple ha deciso di lanciare una promozione speciale in occasione del Black Friday! Per ben 4 giorni, dal…

22 Novembre 2024

Ketamina a basso dosaggio: un trattamento salvavita per la depressione resistente

Negli ultimi anni, la ricerca clinica è rivolta all'attenzione sulla ketamina, un farmaco noto soprattutto come anestetico, per il suo…

22 Novembre 2024

Perché si chiama Black Friday? Origini e significato

Il termine Black Friday ha avuto origini molto diverse rispetto all’attuale associazione con lo shopping. Ecco una panoramica delle tappe…

22 Novembre 2024

Il linguaggio universale delle emozioni: i suoni che ci connettono oltre le parole

I suoni che esprimono emozioni, come risate, pianti, grida di sorpresa o gemme di dolore, sono un fenomeno umano che…

22 Novembre 2024

Cannabis e psicosi negli adolescenti: i percorsi metabolici alla base del rischio

L'uso della cannabis in adolescenza è da tempo associato a un aumento del rischio di sviluppo psicosi, ma i meccanismi…

21 Novembre 2024

Il Limite del Caos del Cervello: Verso Chip per Computer Ultraefficienti

Il cervello umano è un sistema straordinario che opera al limite tra ordine e caos, un punto in cui le…

21 Novembre 2024