Un team di archeologi e geologi ha scoperto in Svizzera una punta di freccia realizzata probabilmente con del materiale proveniente da un meteorite. Utilizzando immagini al microscopio elettronico, raggi X e analisi delle radiazioni ad alta energia, il team di ricercatori ha infatti stabilito che la punta della freccia era costituita da una lega di ferro-nichel-alluminio. I risultati delle analisi sono stati poi confrontati con dei campioni di meteoriti noti.
Sino ad ora gli unici reperti ritrovati nell’Europa centrale e occidentale, realizzati in materiale meteoritico, erano un braccialetto e una testa d’ascia scoperti in Polonia. Il reperto appena trovato in Svizzera rappresenta dunque una rarità.
La scoperta è avvenuta nel sito archeologico di Mörigen, il luogo di un’antica palafitta della tarda età del bronzo che un tempo si trovava lungo le rive di un lago. Nel sito furono rinvenute, circa 100 anni fa, una serie di punte di freccia in bronzo, ma sino ad ora non erano mai stati trovati reperti relativi a meteoriti, nonostante fosse noto che alcuni meteoriti precipitarono proprio nelle vicinanze del sito.
Il meteorite ferroso di Twannberg è il più grande meteorite ritrovato in Svizzera. La meteora si divise in tre diversi frammenti che potrebbero essere stati trovati in epoca preistorica e utilizzati dalle popolazioni di Mörigen per costruire la punta di freccia.
Tuttavia, le prove chimiche suggeriscono che il materiale di cui è composta la punta di freccia non proviene dal meteorite di Twannberg. Il team ha dunque ampliato la ricerca indagando su altri meteoriti. Osservando le concentrazioni di nichel e germanio nella punta di freccia di Mörigen, i ricercatori hanno identificato alcune somiglianze con il meteorite estone Kaalijarv, precipitato circa 3.500 anni fa durante l’età del bronzo.
Anche se l’Estonia è lontana dalla Svizzera, i ricercatori ritengono che sia possibile che la punta di freccia sia realizzata con materiale proveniente da questo meteorite, sulla base di proprietà chimiche simili.
Attualmente il team di ricerca è alla ricerca di altri manufatti dello stesso tipo che potrebbero risolvere il mistero, magari svelando una rete più ampia di commerci tra la Svizzera e l’Estonia nell’Età del Bronzo, con probabili scambi di materiali preziosi per l’epoca come ambra, selce e meteoriti ferrosi.
Ph. Credit: Beda A. Hofmann et al. Journal of Archaeological Science
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