Sappiamo che in futuro la Via Lattea si scontrerà con un’altra galassia, la Grande Nube di Magellano. Quando questo si verificherà Sagittarius A*, il buco nero supermassiccio al centro della nostra galassia, si risveglierà emettendo radiazioni di energia molto luminose. Questa serie di catastrofici eventi potrebbe trasformare la nostra bella spirale in un quasar.
Gli astronomi dell’Harvard Smithsonian Centre for Astrophisic (CfA) hanno stabilito che eventi del genere si sono già verificati nel passato della Via Lattea. Tra 6 e 10 miliardi di anni fa la nostra galassia si sarebbe già scontrata con una galassia nana, e le tracce della collisione sarebbero ancora visibili nell’alone stellare della Via Lattea.
Un astronomo del CfA, Federico Marinacci, ha analizzato assieme ad i suoi colleghi alcune simulazioni computerizzati relative ad interazioni tra galassie, concentrandosi in particolare sull‘evoluzione degli aloni stellari in seguito a collisioni tra galassie.
In base ai modelli sembrerebbe che quando la Via Lattea distruggerà la Grande Nube di Magellano divorandola, provocherà anche la sua stessa fine, risvegliando Sagittarius A* e trasformandosi in un quasar, ovvero un nucleo galattico attivo, come ha spiegato l’astrofisico,dell’Istituto di Cosmologia Computazionale dell’Università di Durham.
Nel modello infatti viene mostrata un enorme quantità di gas in formazione attorno a Sagittarius A*, e quando le galassie si scontreranno, il buco nero lo divorerà aumentando notevolmente di dimensioni, fino a 10 volte. Attivandosi inizierà ad emettere radiazioni ad alta energia che secondo gli scienziati non influiranno sulla vita della Terra. Non possiamo però dire lo stesso della collisione, sembra infatti che lo scontro tra le due galassie potrebbe far precipitare nello spazio il nostro Sistema Solare.
Il morbo di Alzheimer non è curabile, difficilmente prevedibile in quanto non si conosce appieno il percorso dietro l'origine, ma…
La dieta volumetrica è un regime alimentare ideato dalla nutrizionista Barbara Rolls, basato sul principio di assumere alimenti con un…
Negli ultimi cento anni, il fondale del Tamigi ha restituito centinaia di ossa umane, portando alla luce un mistero che…
Un team di ricercatori cinesi ha identificato un nuovo ceppo di coronavirus nei pipistrelli, denominato HKU5-CoV-2. La scoperta arriva dall’Istituto…
Nonostante un nuovo iPhone sia stato presentato pochi giorni fa, sul web già si pensa ai modelli che usciranno nei…
La campagna di vaccinazione contro il Covid-19 ha rappresentato un passo cruciale nella lotta alla pandemia, contribuendo in modo significativo…