Diverse ore fa in un sito di strategica importanza russo è avvenuto un’incidente che avrebbe potuto portare a drastiche conseguenza per via delle radiazioni. Si tratta di una zona militare di tiro che si trova nella regione nord-occidentale del paese. Il sito funge da base per il test di missili balistici intercontinentali destinati ai sottomarini nucleari. Non è chiaro cosa sia successo, considerato che si tratta di zona militare, ma una forte esplosione è stata vista e sentita nel raggio di chilometri.
Il ministero responsabile ha subito fatto sapere che l’incidente non è stato nulla di grave, per lo meno per la salute. Sul luogo sono stati feriti 15 individui, tra militari ed ingegneri, e sono morte due persone. Il rischio maggiore era relativo ad un rilascio di materiale radioattivo nell’aria il quale è apparentemente avvenuto. Alcune centraline ad est di Nyonoksa hanno registrato un breve aumento delle radiazioni.
L’aumento è stato rilevante anche se è difficile ipotizzare ripercussioni sulla salute degli abitanti di quella zona. Il valore normale è di 0,1 microsievertiti per ora e subito dopo l’esplosione è salito a 2; per un ritorno alla normalità ci è voluto mezz’ora. Come da procedura sono partiti dei protocolli che hanno avvertito i residenti delle zone limitrofe a non uscire di case, ma le autorità ci hanno anche tenuto a rassicurare affermando che non c’era nessun pericolo.
Quando si parla di Russia e di radiazioni c’è sempre un po’ di paura. Senza andare troppo indietro col tempo, per esempio Chernobyl, diverso tempo fa l’Europa si è vista arrivare una nuvola radioattiva sopra i cieli e studi recenti hanno scoperto che tale materiale era stato sprigionato da un impianto nucleare russo. Ecco il video dell’esplosione:
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