News

Ragni sempre più aggressivi: il frutto evolutivo degli uragani

I ricercatori della McMaster University hanno di recente fatto un collegamento parecchio strano. Secondo questi scienziati in alcune zone dei mondo, quelle più colpite da eventi meteorologici estremi come tempeste tropicali o uragani, i ragni diventano più aggressivi. L’aggressività non è solo un tratto momentaneo, ma sempre un tratto evolutivo, un adattamento causato da tali eventi. Il collegamento è presto spiegato. Il vento impetuoso demolisce gli alberi e di conseguenza le case di questi insetti portando avanti un’evoluzione selettiva degli organismi.

Alcune parole di Jonathan Pruitt, biologo evoluzionista: “È tremendamente importante comprendere gli impatti ambientali di questi eventi meteorologici sull’evoluzione e sulla selezione naturale. Con l’innalzamento del livello del mare, l’incidenza delle tempeste tropicali non farà che aumentare. Ora più che mai dobbiamo confrontarci con gli impatti ecologici ed evolutivi di queste tempeste per gli animali non umani.

 

Ragni più aggressivi

I ricercatori hanno campionato oltre 240 colonie sparse per le cose degli Stati Uniti e del Messico colpite da frequenti tempeste. A seguito delle tempeste del 2018, come Florence e Michael, nei ragni sono stati registrati diversi tratti. Sostanzialmente, i ragni sono stati divisi in due gruppi basati sul temperamento dei membri. Le tempeste finiscono per distruggere l’habitat rendendo più difficile cacciare le prede e di conseguenza gli esemplari più aggressivi risultano per diventare quelli più avvantaggiati nella sopravvivenza.

Altre dichiarazioni del ricercatore: “I cicloni tropicali probabilmente influenzano entrambi questi fattori di stress alterando il numero di prede volanti e aumentando l’esposizione al sole da uno strato di baldacchino più aperto. L’aggressività si trasmette attraverso le generazioni in queste colonie, da genitore a figlia, ed è un fattore importante nella loro sopravvivenza e capacità di riprodursi.”

Giacomo Ampollini

Recent Posts

Polmonite bilaterale: cos’è, quali rischi comporta e come viene curata

La polmonite bilaterale è un'infiammazione che coinvolge entrambi i polmoni, spesso causata da infezioni batteriche, virali o fungine. Questa condizione…

24 Febbraio 2025

Neutrini: più grandi del previsto, una scoperta rivoluzionaria

I neutrini sono tra le particelle più misteriose dell'Universo. Invisibili e quasi privi di interazione con la materia, attraversano costantemente…

24 Febbraio 2025

Acqua ionizzata: nuova frontiera del ringiovanimento della pelle senza aghi

L’industria della skincare è in continua evoluzione e sempre più spesso la scienza propone alternative non invasive ai classici trattamenti…

24 Febbraio 2025

E il re della pista da ballo cosmica della Via Lattea era… un buco nero

Il telescopio spaziale James Webb ha recentemente rilevato un fenomeno straordinario nel cuore della nostra galassia: il buco nero supermassiccio…

24 Febbraio 2025

Naughty Dog: perché la software house fu comprata da Sony?

Una delle domande che maggiormente hanno colpito gli utenti di tutto il mondo va a toccare il destino di Naughty Dog,…

24 Febbraio 2025

Alzheimer: leggere il respiro per una diagnosi precose

Il morbo di Alzheimer non è curabile, difficilmente prevedibile in quanto non si conosce appieno il percorso dietro l'origine, ma…

23 Febbraio 2025