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Una rana puzzolente potrebbe rivoluzionare la lotta contro i superbatteri

Nel corso della loro evoluzione, le rane hanno sviluppato straordinari meccanismi di difesa contro i batteri presenti nei loro ambienti umidi. Ora, una di queste strategie naturali potrebbe fornire una nuova arma contro i superbatteri resistenti agli antibiotici.

Il segreto di Odorrana andersonii

Uno studio pubblicato su Trends in Biotechnology ha evidenziato il potenziale terapeutico delle secrezioni della Odorrana andersonii, una rana comune nell’Asia meridionale. Gli scienziati hanno scoperto che questa specie secerne un peptide antimicrobico chiamato Andersonnin-D1, capace di combattere i batteri patogeni.

Il problema dell’efficacia e la soluzione della bioingegneria

Nonostante le sue proprietà antimicrobiche, Andersonnin-D1 presenta alcune limitazioni: tende a formare aggregati, riducendo la sua efficacia e aumentando il rischio di tossicità. Tuttavia, i ricercatori hanno utilizzato una tecnica innovativa chiamata “progettazione guidata dalla struttura” per modificare la sequenza molecolare del peptide, creando versioni più efficaci e sicure.

Test promettenti contro i batteri

Dopo due fasi di ottimizzazione, i peptidi sintetizzati sono stati testati contro diversi batteri. I risultati sono stati sorprendenti: i nuovi composti hanno dimostrato un’efficacia simile a quella degli antibiotici di ultima generazione, come la polimixina B, ma senza danneggiare le cellule umane o i batteri intestinali benefici.

Prossimi passi verso l’approvazione

Se i futuri test preclinici confermeranno questi risultati, i ricercatori presenteranno i nuovi peptidi per l’approvazione come farmaci sperimentali (IND) presso la Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti. Questo potrebbe rappresentare un passo fondamentale nella lotta contro le infezioni antibiotico-resistenti.

Questa ricerca dimostra come la natura possa ispirare nuove soluzioni per la medicina moderna. Grazie alle rane e all’ingegneria biochimica, potremmo presto avere a disposizione un nuovo potente strumento per combattere i superbatteri, offrendo speranza a milioni di persone in tutto il mondo.

Foto di Stephanie LeBlanc su Unsplash

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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