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Realtà virtuale e cambiamento climatico: gli effetti futuri sulle foreste

Gli effetti del cambiamento climatico sono a volte difficili da percepire, ma i geografi, tramite la realtà virtuale, hanno simulato una foresta che i visitatori possono attraversare, comprendendo così quali conseguenze possono comportare per gli alberi i diversi possibili scenari futuri. Alexander Klippel, docente di Geografia della Penn State University, spiega che il problema principale da affrontare è che il cambiamento climatico è astratto; il suo significato si manifesterà soltanto tra 10, 15 o 100 anni. È quindi molto difficile per le persone capire, pianificare e prendere decisioni.

 

La realtà virtuale può aiutare a prevenire gli effetti del cambiamento climatico

I ricercatori hanno combinato le informazioni sulla composizione delle foreste con i dati sull’ecologia forestale per creare una foresta simile a quelle del Wisconsin. Il professor Klipper, che è anche direttore del Penn State’s Center for Immersive Experience, rivela che, nell’ambito di una borsa di studio per il programma CNH finanziata dal NSF in collaborazione con Erica Smithwick (docente di Geografia alla Penn State University), sta lavorando con la tribù indiana dei Menominee del Wisconsin. Lo studioso precisa che il lavoro è dettato dal profondo legame di questa tribù con il proprio territorio e dall’importanza della capacità di prevedere il futuro per tutte le decisioni in tema di ambiente.

Il primo passo, naturalmente, è stato ricreare una foresta di oggi. Essendo in possesso di dati riguardo una tipica foresta del Wisconsin, i ricercatori avrebbero potuto utilizzare regole severe o deterministiche e collocare gli alberi nella foresta. Tuttavia, hanno scelto di utilizzare un metodo procedurale che popolasse la foresta utilizzando un insieme di regole ecologiche, creando un’atmosfera più organica e naturale.

 

La foresta virtuale consente di comprendere la situazione

In un articolo apparso sulla rivista International Journal of Geographical Information Science, i ricercatori spiegano che le regole procedurali hanno permesso di tradurre in modo efficiente e riproducibile i parametri in una foresta simulata. Essi hanno utilizzato la modellazione analitica per convertire i dati da elaborare nella modellazione procedurale. Inoltre, hanno collaborato con esperti di ecologia per fornire un feedback e valutare i risultati. I ricercatori osservano che il modello è abbastanza potente per affrontare eventi come tempeste di vento, incendi, inondazioni e, naturalmente, il cambiamento climatico.

Una passeggiata virtuale attraverso questa foresta del Wisconsin mostra gli alberi ad alto fusto e la loro storia. I visitatori, utilizzando cuffie e comandi per la realtà virtuale, possono scoprire i tipi di alberi della foresta, modificare la visualizzazione ed esaminare più da vicino la composizione della foresta. I ricercatori hanno scelto due scenari futuri: uno scenario di base con clima mite e uno scenario caldo e secco. Grazie alla realtà virtuale, i visitatori  possono osservare i cambiamenti nelle tipologie e nella quantità di alberi presenti e confrontare i due scenari.

Ph. credits: Foto di Free-Photos da Pixabay

Gloria Fiorani

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