Le Canon Zoemini S e Zoemini C sono due interessanti instant camera recentemente comparse sul mercato italiano tramite le quali gli utenti possono scattare fotografie e stamparle sul posto, come le vecchie macchine fotografiche di un tempo. I due modelli testati sono molto simili tra loro, differiscono solamente di 10 euro (stando ai prezzi del periodo), ma presentano anche alcune particolarità che hanno fatto pendere l’asticella verso una soluzione in particolare.
Esteticamente sono pressoché identiche, parliamo infatti di dimensioni veramente compatte 121 x 80,3 x 21,5 millimetri e 188 grammi per la Zoemini S (121 x 78,3 x 23,7 millimetri e 170 grammi di peso, per la Zoemini C), sulla parte superiore sono stati posizionati un led di stato, il tasto di accensione/spegnimento ed il pulsante di scatto. Inferiormente invece troviamo tutta la connettività del caso, quindi microUSB per il collegamento ad una presa a muro, slot per la microSD (fino ad un massimo di 256GB), nonché il piccolo pulsante per il reset. Molto accattivanti le varie colorazioni, in alcuni casi a dir poco sgargianti; come portabilità siamo davvero al top, stanno tranquillamente nella tasca dei pantaloni senza alcun tipo di problema.
La Zoemini C è indubbiamente la punta di diamante della serie Zoemini, presenta un sensore da 8 megapixel con campo focale da 30cm a infinito, sensibilità ISO 100-1600, nonché esposizione e bilanciamento del bianco completamente automatici. Gli scatti sono sicuramente di buona fattura (peccato solamente non poterli riguardare prima di stampare l’immagine), il meglio lo offre in condizione di forte luminosità, riuscendo difatti a realizzare immagini di qualità sicuramente elevata.
Nella parte superiore del dispositivo troviamo un selettore per il flash led, il suo funzionamento è ottimo, ma personalmente l’ho ritenuto abbastanza superfluo; in determinate condizioni rischia di andare a rendere l’immagine troppo scura, andando a vanificare il buonissimo lavoro del sensore, in grado di schiarire l’inquadratura senza generare troppo rumore.
Anteriormente è stato posizionato un comodissimo specchio circolare, utile sopratutto per la realizzazione di selfie, con tratteggiato il rettangolo dell’inquadratura (stesso discorso nel mirino), nonché il cerchio led in grado di illuminare il volto. Gli scatti potranno essere realizzati in 2×2 o 2×3, tutto dipenderà dalla presenza o meno del bordino bianco. La tecnologia sfruttata per la stampa è la Zink, non viene utilizzato alcun tipo d’inchiostro o di toner, la buona riuscita dell’immagine passa attraverso la carta termica realizzata con tre strati di polimeri aggregati, ognuno dei quali rappresenta uno dei colori primari. Questi sono monouso, sono acquistabili a parte e sono adesivi nella parte posteriore, ciò sta a significare che successivamente potrete attaccarli ovunque vogliate. Nella Canon Zoemini S vanno inseriti direttamente nell’alloggiamento posteriore, il quale ne potrà contenere al massimo 10, di dimensioni pari a 5 x 7,5cm.
La stampa, con risoluzione massima 314 x 600 dpi, è possibile in tre modi: tramite l’inserimento della microSD, uno scatto diretto sfruttando il sensore della camera, inviando un’immagine dallo smartphone. Quest’ultimo metodo è sicuramente il maggiormente qualitativo (in quanto lo scatto presenterà un dettaglio maggiore); dopo aver scaricato l’applicazione Canon Mini Print, l’utente potrà scegliere di scattare da remoto oppure inviare alla Zoemini S una della immagini già presenti in galleria. Molto comoda la possibilità di apportare delle modifiche alla stessa, a partire dal contrasto o l’illuminazione, sino ad arrivare all’applicazione di cornici, sticker, scritte, emoticon e similari, tutte scaricabili gratuitamente.
La Canon Zoemini S si collega allo smartphone sfruttando la connettività bluetooth 4.2, integra al proprio interno una batteria da 700mAh (si ricarica in 120 minuti circa), per uno scatto/stampa di al massimo 20 istantanee (impiega circa 50 secondi a stamparne una).
La tecnologia alla base della Canon Zoemini C è esattamente la stessa, ciò che la differenzia riguarda principalmente il sensore da soli 5 megapixel, con campo focale da 50 cm a infinito, in grado quindi di realizzare scatti di massimo 314 x 500 dpi, nonché l’incompatibilità con l’applicazione mobile (quindi non è possibile inviare le immagini, ma bisognerà affidarsi alla microSD o alla fotocamera stessa).
Allo stesso modo, nella parte anteriore è assente il led circolare per la realizzazione di selfie e l’ampio specchio, ne è stato posizionato uno piccolissimo, sufficiente, ma forse non troppo.
La qualità delle immagini è decisamente inferiore alla Zoemini S, la risoluzione massima raggiungibile è di 314 x 500 dpi, offre il meglio di sé in condizioni di forte luminosità, ma al chiuso ha sicuramente qualche difficoltà nella realizzazione di buone stampe (da segnalare anche l’impossibilità di controllare il flash). Sulla stessa lunghezza d’onda, invece, per quanto riguarda la durata della batteria, il tempo di ricarica, le connettività e naturalmente la portabilità.
Il confronto è davvero impari, a conti fatti la Zoemini S vince a mani basse sulla Zoemini C sotto tantissimi aspetti e, data l’esigua differenza di prezzo, non possiamo che consigliare l’acquisto della versione leggermente più costosa.
In conclusione le Canon Zoemini S e C mi hanno davvero stupito per la qualità delle stampe fotografiche, da possessore di una HP Sprocket Plus non posso che sottolineare il maggiore dettaglio raggiunto dalle immagini della Zoemini S (indubbiamente la mia preferita), con il plus di poterle scattare direttamente, senza doverle necessariamente inviare dallo smartphone ogni volta. Peccato solamente che la carta fotografica sia di così piccole dimensioni, un handicap risolto magistralmente dalla possibilità di realizzare “ingrandimenti” suddividendo lo scatto in 4/6 o 9 piccole immagini da assemblare per crearne una molto più grande.
Tra gli aspetti positivi annoveriamo:
Tra i negativi, invece:
Per conoscerle comunque da vicino, vedere le prove e capire il funzionamento dell’applicazione, scoprite la nostra videorecensione completa inserita qui sotto (qui invece per le nostre altre recensioni).
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