In un mercato sempre più ricco di prodotti legati alla fascia media del mercato, Huawei ha deciso di rivedere la versione del P30 Lite, rilanciandosi con uno Huawei P30 Lite New Edition potenziato in termini prestazionali, con l’introduzione di 256GB di memoria interna a 6GB di RAM.
Esteticamente lo smartphone segue esattamente la lineup degli ultimi modelli commercializzati verso la fine del 2019 e l’inizio del 2020, lo Huawei P30 Lite New Edition è realizzato con una scocca in policarbonato con colorazione lucida su pannello semitrasparente in effetto vetro; il contraccolpo cromatico è davvero di altissimo livello, è sicuramente un dispositivo in grado di distinguersi dalla massa. Le dimensioni sono il suo punto di forza, in soli 7,4 millimetri di spessore e 159 grammi di peso (senza dimenticare i 152,9 x 72,7 millimetri di lunghezza/larghezza) viene racchiuso un dispositivo veramente portabile anche nella tasca dei pantaloni, e tranquillamente utilizzabile con una mano.
Il display è un IPS LCD FullHD+ da 6.15 pollici con risoluzione 1080 x 2312 pixel, 16 milioni di colori (8-bit) e 415 ppi. Sullo stesso è integrato il notch a goccia, completamente removibile via software, la qualità generale è più che soddisfacente. I colori risultano essere perfettamente rispettati, sono molto vivi e “caldi”, come anche il funzionamento del touchscreen sembra rispondere perfettamente ad ogni tipo di sollecitazione (sia single che multitouch).
Sotto il cofano troviamo un HiSilicon Kirin 710, un’octa-core da 2,2GHz di frequenza di clock, affiancato da una GPU Mali-G51 MP4 e, come detto in apertura, ben 6GB di RAM. Il processore rientra entro la fascia media della componentistica prodotta da Huawei, pertanto permette tranquillamente di svolgere le operazioni di base, come anche l’avvio di un qualsiasi gioco presente sul Play Store (lag completamente assenti, tempi di caricamento nella norma, i 6GB aiutano parecchio).
Incastonato nella scocca posteriore del device è possibile trovare un sensore per le impronte digitali, sebbene sia sempre più comodo averlo direttamente sotto il display, dobbiamo sicuramente ammettere che il suo funzionamento è risultato essere perfetto. Stando ai nostri test, 99 volte su 100 riconosce l’impronta e provvede a sbloccare il dispositivo in tempi veramente rapidissimi (anche senza posizionare il dito proprio correttamente). Nell’eventualità in cui non lo vogliate sfruttare, sappiate che è presente lo sblocco con il viso 2D; il suo funzionamento è leggermente più lento di quanto si riesce ad ottenere con il sensore posteriore, ma resta comunque una valida alternativa.
Concludono le specifiche tecniche le connettività WiFi 802.11 ac, Bluetooth 4.2, USB Type C 2.0, NFC, jack da 3,5mm e GPS. La memoria interna è di 256GB, può comunque essere espansa tramite microSD fino ad un massimo di 512GB, andando però a rinunciare all’essere dual SIM, la coppia potrà difatti essere composta da SIM+microSD o SIM+SIM.
L’aspetto fotografico è ormai divenuto fondamentale per tutti gli utenti, per questo lo Huawei P30 Lite New Edition integra posteriormente i sensori più utilizzati, quali sono, oltre al principale, grandangolare e bokeh. Nel nostro caso parliamo di un 48MP con apertura F1.8, in grado di realizzare buone istantanee, ma comunque senza portare un qualcosa di innovativo o di particolarmente rilevante rispetto a quanto già visto nella stessa fascia di prezzo (come ad esempio lo Xiaomi Redmi Note 8 Pro).
Il grandangolare da 8 megapixel con apertura F2.4 riesce ad offrire un angolo di visuale sicuramente maggiore, portando un dettaglio più preciso e possibilità di variare l’inquadratura, senza andare a distorcere troppo l’immagine (nemmeno qualitativamente, almeno rispetto al principale). Chiude il cerchio il bokeh da 2 megapixel con apertura F2.4, ottimo nella realizzazione di effetti sfocatura dello sfondo con scontornamento perfetto del soggetto. Gli scatti realizzati in combinazione tra tutti i sensori raggiungono una qualità massima pari a 12MP, nel complesso sono risultati sufficientemente interessanti.
I video, invece, si fermano ai 1080p a 60fps con stabilizzazione digitale; i risultati sono buoni con un ottimo rispetto dei colori, abbiamo sicuramente apprezzato la possibilità di spostarsi dal sensore principale al grandangolare senza dover interrompere la registrazione (cosa molto rara sul mercato).
La fotocamera anteriore (sotto la quale è incastonato un piccolissimo led di notifica) da 32MP con apertura F2 e video in FullHD a 30fps, realizza scatti perfetti in ogni condizione di luce, andando a scontornare perfettamente il soggetto anche controluce.
Il sistema operativo è Android aggiornato alla versione 9 con personalizzazione grafica EMUI 9.1 (ma con la promessa di Android 10 e EMUI 10 in tempi relativamente brevi). Sotto questo punto di vista davvero pochissimo da dire, ci troviamo di fronte al classico dispositivo Huawei con tutti i suoi pregi e difetti.
La batteria è da 3340 mAh con ricarica rapida, ma non wireless; la durata della carica è risultata essere sufficiente, o meglio in linea con i dispositivi della stessa fascia di prezzo. Per un normale utilizzo potrete pensare di arrivare tranquillamente al “mezzogiorno” della giornata successiva, in utilizzi stress invece dovrete ricorrere alla presa a muro direttamente alla sera (non è un battery phone, ma nemmeno un modello che ci farà inutilmente preoccupare di non riuscire a concludere la giornata).
Le chiamate sono sempre state perfette, anche il vivavoce, peccato solamente che l’altoparlante sia mono.
Lo Huawei P30 Lite New Edition viene oggi commercializzato ad un prezzo che si aggira attorno ai 349 euro, quando il vecchio modello risulta essere in vendita a circa 249 euro. Il passo in avanti è notevole, non tanto nella qualità degli scatti fotografici, quanto proprio nelle prestazioni (grazie proprio ai 6GB di RAM); incantevole l’estetica, un telefono così portabile lo si vede proprio raramente. Gli aspetti positivi parlano di:
Tra i negativi, invece:
Ora non vi resta che conoscerlo da vicino, scoprire gli scatti e ascoltare tutte le nostre impressioni direttamente nella videorecensione completa.
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