Il Microsoft Surface Pro 6 resta ancora oggi uno dei migliori notebook convertibili 2-in-1 in circolazione. Con la presentazione del nuovo modello, il Surface Pro 7, la sua valutazione è destinata a ridursi drasticamente, è forse arrivato il momento di completarne l’acquisto?
Esteticamente il Microsoft Surface Pro 6 è composto da un involucro unibody in lega di magnesio con aerazione perimetrale nascosta, presenta dimensioni veramente ridotte e molto portabili, 292 x 201 x 8,5 millimetri di spessore, con un peso complessivo di soli 770 grammi. Il posizionamento sul piano di lavoro è facilitato dalla presenza di uno stand regolabile (apribile/richiudibile posteriormente), nonché adattabile a svariate posizioni senza particolari problemi.
Il display è un touschreen da 12,3 pollici multitouch a 10 punti con risoluzione 2736 x 1824 pixel e 267 ppi. I colori sono molto vividi e, rispetto anche ad altri notebook, di qualità decisamente elevata. Il processore può essere personalizzato, nella nostra configurazione era un Intel Core i5 (8250u) di ottava generazione, le performance sono state nella media, senza strafare si possono compiere tutte le operazioni di base. Sempre sotto il cofano troviamo anche 8GB di RAM, un disco rigido SSD da 256GB e la GPU Intel UHD 620.
Il comparto fotografico, essendo a tutti gli effetti un tablet, è composto da una fotocamera posteriore da 8 megapixel con messa a fuoco automatica e video in FullHD, affiancata da una soluzione anteriore da 5 megapixel con le stesse qualità generali (da segnalare lo sblocco con il volto grazie a Windows Hello). Per le conversazioni sono presenti doppi microfoni con altoparlanti stereo da 1,6 watt con dolby audio TM premium. La qualità degli scatti è stata leggermente inferiore alle aspettative, potremmo definirla in linea con uno smartphone di fascia medio-bassa; l’audio, invece, è stato decisamente soddisfacente (i bassi erano potenti e ben bilanciati).
Sui lati del dispositivo troviamo 1 USB 3.0, il jack da 3,5 millimetri, la mini display port, il lettore per le micro SDXC e la porta surface connect. Concludono le specifiche tecniche il classico Windows 10 Home, nonchè connettività WiFi e Bluetooth 4.1, con sensori di luce ambientale, accelerometro e giroscopio.
L’esperienza complessiva con il Microsoft Surface Pro 6 è stata decisamente soddisfacente, le dimensioni ed il peso ridotti permettono di utilizzarlo tranquillamente anche in portabilità senza sentire la mancanza di un notebook vero e proprio. La batteria è abbastanza capiente, secondo l’azienda produttrice dovrebbe garantire circa 13,5 ore di utilizzo continuativo, ma la nostra esperienza parla di circa 5-6 ore senza strafare con gaming o quant’altro.
La cover con tasti è un accessorio da comprare a parte, ma indispensabile per gli utenti che vogliono lavorare in mobilità. Il touchscreen del Surface Pro 6 è sicuramente comodo, anche se predisposto quasi esclusivamente all’input con penna (quindi in alcune occasioni farà fatica a sentire il “tocco” con il dito); per questo motivo ne consigliamo l’acquisto a coloro che vogliono disegnare o prendere appunti a mano libera, il costo aggiuntivo è di circa 114 euro. Gli altri invece devono comprare la cover con tasti da 154 euro, grazie al sensore per le impronte digitali riuscirete a sbloccare il dispositivo con il dito; l’escursione dei tasti non è eccessiva, l’utilizzo anche per una lunga digitazione è assolutamente consigliato (grazie anche alle due posizioni in cui si può collegare).
Il Microsoft Surface Pro 6 resta ancora oggi forse uno dei migliori convertibili 2 in 1 in circolazione, da tenere sotto osservazione il prezzo finale (destinato a calare) sopratutto in seguito alla presentazione del nuovo modello. Gli aspetti positivi sono i seguenti:
I negativi, invece:
Ogni altra considerazione la rimandiamo direttamente alla nostra videorecensione inserita qui sotto. Scoprite anche tutte le nostre altre recensioni degli ultimi giorni.
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