Il Motorola One Action è un buonissimo smartphone appartenente alla fascia medio-bassa del mercato della telefonia mobile, è infatti in commercio a poco meno di 250 euro, tramite il quale l’utente ha la possibilità di raggiungere buone prestazioni, grazie prima di tutto alla presenza della funzionalità action camera.
Esteticamente il dispositivo presenta un form factor leggermente allungato, in seguito alla decisione di Motorola di abbandonarsi al 21:9, senza però diventare troppo scomodo da tenere in mano. Le dimensioni parlano di 160,1 x 71,2 x 9,2 millimetri di spessore, con un peso complessivo di 181 grammi; forse è leggermente spesso, almeno rispetto agli altri device sul mercato, la scocca è realizzata interamente in plastica, la fotocamera anteriore è incastonata con un foro nel display, è presente il jack da 3,5mm e rispetta lo standard IPX2.
Il display è un IPS LCD da 6.3 pollici di diagonale (1080 x 2520 pixel), 435 ppi e 16 milioni di colori; a differenza di quanto potremmo effettivamente pensare, la qualità è davvero ottima, le tonalità vengono rispettate perfettamente, garantendo un buon calore senza andare a toccare toni troppo caldi o freddi. Il rapporto d’aspetto in 21:9 non risulta essere troppo marcato (come casomai accade in un Sony Xperia 10 Plus), segnale che Motorola ha lavorato davvero benissimo nel “confondere” le tracce.
Il processore è il Samsung Exynos 7, un octa-core con frequenza di clock a 2.2GHz, accoppiato con una GPU Mali 672 MP3 e, nel nostro caso, con 4GB di RAM. Qualità al top per il settore, potete tranquillamente pensare di utilizzare il Motorola One Action per giocare con le vostre applicazioni preferite, non avrete alcun tipo di problema anche nell’utilizzo di tutti i giorni (non scalda nemmeno particolarmente nella parte posteriore).
Posteriormente è stato posizionato il sensore per le impronte digitali, il suo funzionamento è risultato essere davvero perfetto sotto ogni punto di vista, lo sblocco è stato immediato ed ha sempre riconosciuto l’impronta registrata. Nel caso in cui non lo vorreste utilizzare, sarà possibile sfruttare lo sblocco con il viso tramite la fotocamera anteriore (2D); anche in questo caso la velocità è stata al top, niente da dire riguardo la capacità e velocità di sblocco.
Concludono le specifiche tecniche 128GB di memoria interna (espandibile tramite microSD fino a 512GB, ma rinunciando ad una SIM), le connettività WiFi 802.11 ac, bluetooth 5.0, type-C 2.0, jack da 3,5mm, NFC, GPS e LTE fino a 300Mbps in download (l’audio è mono, con uscita diretta dallo speaker posto inferiormente al device).
L’aspetto fondamentale del Motorola One Action riguarda sicuramente il comparto fotografico, posteriormente sono stati posizionati 3 sensori con funzionalità differenti. Il principale, da 12 megapixel con apertura F1.8, permette di realizzare istantanee da massimo 4000 x 3000 pixel di buona qualità generale, meglio definita come in linea con i dispositivi della medesima fascia di prezzo (gli scatti sono comunque ottimi, sopratutto con scarsa luminosità).
Al suo fianco troviamo un sensore da 5 megapixel con apertura F2.2 utilizzato per buonissimi effetti bokeh (o sfocatura dello sfondo), per concludere poi con i 16 megapixel della grandangolare con apertura F2.2. La registrazione video base, fino al 4K a 30fps, porta con sé risultati leggermente sotto le aspettative, sopratutto dato il buonissimo esito della prova fotografica; la stabilizzazione digitale lavora discretamente, senza però riuscire effettivamente a rendere la ripresa abbastanza stabile, i colori poi sono rappresentati con toni leggermente troppo “freddi” rispetto al normale.
Il sensore grandangolare viene utilizzato anche per l’effetto action camera, una funzionalità completamente software che prova a trasformare il Motorola One Action in una vera e propria action camera con angolo di visuale di oltre 110°. Il risultato finale non è per nulla paragonabile ad una GoPro (e nemmeno lo avremmo aspettato), il video è al massimo in FullHD a 60fps e non permette di effettuare scatti fotografici; al netto di quanto scritto, possiamo ritenerci pienamente soddisfatti di due aspetti. La stabilizzazione in questo caso è davvero ottima, anche con una ripresa “correndo” o camminando velocemente, il video girato risulterà essere molto fermo; in secondo luogo è apprezzabile la possibilità di riprendere scene con inquadratura orizzontale, tenendo ugualmente lo smartphone in verticale. Qualità generale non particolarmente elevata, ma apprezziamo lo sforzo di Motorola per portare un qualcosa di nuovo in un mercato di dispositivi molto simili tra loro.
Anteriormente, infine, è stato posizionato un buonissimo sensore da 12 megapixel con apertura F2, in grado di realizzare ottimi scatti ed effetti bokeh (il soggetto viene scontornato alla perfezione anche con luce molto scarsa o controluce).
Il sistema operativo è Android 9 in versione semi-stock, ovvero con pochissime personalizzazioni software (solo Moto Actions e Moto Display), e patch aggiornate a dicembre 2019, l’utente avrà la possibilità di godere un’esperienza stock Android con tutti i suoi aspetti negativi e positivi.
La batteria è forse il malus più grande del Motorola One Action, i 3500mAh non riescono a garantire più di un giorno di utilizzo standard (no stress) del dispositivo, l’utente si ritrova infatti essere costretto a ricaricarlo tutte le sere.
In conclusione il Motorola One Action è uno smartphone dalle grandissime potenzialità, ma che purtroppo stecca in alcuni aspetti molto importanti al giorno d’oggi; nonostante ciò, i soli 230 euro necessari per il suo acquisto sono più che giustificati e portano l’utente a chiudere un occhio sulle varie mancanze. Tra gli aspetti positivi troviamo:
Tra i negativi, invece:
Per conoscere da vicino il Motorola One Action e vederlo all’opera, avviate la nostra videorecensione completa.
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