Oppo Find X2 Neo è il nuovo best buy assoluto del 2020, almeno per quanto riguarda la fascia entro i 700 euro del settore della telefonia mobile. A conti fatti è davvero il miglior dispositivo, a partire dalla qualità del display e dell’estetica, con piccoli difetti però nel processore e nel comparto fotografico.
Da un punto di vista puramente estetico, Oppo Find X2 Neo è splendido, uno dei più belli in assoluto che abbiamo mai visto nel corso degli ultimi anni. I numeri parlano chiaro, soli 7,7 millimetri di spessore (per il resto 159,4 x 72,4 millimetri) e peso di 171 grammi; sottilissimo e leggerissimo, potrete utilizzarlo senza problemi con una mano e trasportarlo nella tasca dei pantaloni, senza che ve ne accorgiate. Nella parte anteriore troviamo un display leggermente curvo ai bordi, con l’obiettivo di fornire un fortissimo impatto alla vista con una sorta di visione senza bordi (i risultati sono davvero eccellenti), ed un piccolo forellino per la fotocamera.
La scocca posteriore appare come un tripudio di qualità costruttiva, Oppo ha davvero puntato moltissimo nell’accattivare l’occhio dell’utente, e dobbiamo dire essere riuscita davvero nel proprio interno; la linee sono leggermente spioventi, atte a favorire la presa, il profilo metallico accentua ulteriormente il gioco di luci, fino ad arrivare ad una scocca di vetro leggermente curvo con triplo gradiente (blu, viola e azzurro). Le fotocamere sono disposte in verticale, leggermente in rilievo, ma comunque non particolarmente fastidiose se poggiato su un piano di lavoro. Perfetto quasi sotto ogni punto di vista, solamente un appunto, se avete le mani più piccole potrebbe apparirvi leggermente scivoloso.
Il display dell’Oppo Find X2 Neo è un bellissimo AMOLED da 6.5 pollici con risoluzione FullHD+ (1080 x 2400 pixel), 445 ppi, rapporto d’aspetto 20:9, ma sopratutto frequenza di aggiornamento a 90Hz (possibilità di impostare tra 90, 60 o automatica). L’essere leggermente curvo sui bordi lo favorisce moltissimo (non infastidisce nell’utilizzo quotidiano, né porta a tocchi involontari), stupisce comunque per la luminosità (decisamente superiore al Realme X50 Pro 5G), il contrasto e la luminosità stessa dei colori. E’ fluidissimo, grazie ai 90Hz, e veramente molto dettagliato, uno dei migliori in assoluto; da segnalare soltanto l’assenza del supporto all’HDR e del led di notifica.
Sotto il cofano troviamo un processore Qualcomm Snapdragon 765G, octa-core con frequenza di 2.4GHz e processo produttivo a 7 nanometri. Questi è affiancato da una GPU Adreno 620 e ben 12GB di RAM. Per cercare di ovviare al classico “problema” di surriscaldamento dei componenti Qualcomm, Oppo ha deciso di implementare un sistema di raffreddamento a liquido multistrato, in questo modo possiamo garantire che non scalderà nemmeno dopo intense sessioni di gaming. La qualità del processore è indiscussa, lo smartphone è reattivo e pronto a farvi giocare o a svolgere qualsiasi operazione senza difficoltà; sicuramente avremmo apprezzato la presenza dello Snapdragon 865, ma in questo modo avrebbe creato concorrenza al top X2 Find Pro. I 12GB di RAM aiutano non poco nelle operazioni quotidiane.
Lo sblocco del dispositivo può avvenire sia tramite il riconoscimento del viso 2D che il sensore ottico per le impronte digitali posizionato esattamente al di sotto del display. Entrambi funzionano molto bene e con rapidità; forse non ai livelli di un Mate 30 Pro, ma comunque i risultati ottenuti sono più che accettabili. In un rapido confronto abbiamo notato lo sblocco con il viso essere leggermente più lento dell’impronta digitale.
Concludono le specifiche tecniche 256GB di memoria interna UFS 2.1 non espandibile (è uno smartphone single SIM, nemmeno dual SIM), connettività 5G con velocità massima in download di 3700Mbps, WiFi 6 (ax), bluetooth 5.1, NFC, GPS e USB Type-C 3.1 per uscita audio/video.
Mancano il jack audio da 3.5mm e l’impermeabilità del dispositivo. L’audio è stereo, esce sia dall’altoparlante nel bordo inferiore che dalla capsula auricolare, potente e dettagliato, forse va a distorcere lievemente gli alti, ma parliamo proprio di sottigliezze.
In un mare di positività, l’aspetto fotografico dell’Oppo Find X2 Neo è forse leggermente sottotono, posteriormente troviamo 4 sensori suddivisi in un principale da 48 megapixel con apertura F1.7 (con doppio flash LED), uno zoom 2X da 13 megapixel con apertura F2.4, un grandangolare da 8MP con apertura F2.2 ed un bokeh in bianco/nero da 2 megapixel. Lo diciamo subito, esattamente come accaduto sull’X50 Pro 5G, anche in questo caso dell’ultimo sensore fatichiamo a vederne un reale utilizzo, appare una scelta di marketing, proprio solo per “fare numero”.
Gli scatti con forte luminosità sono ad ogni modo veramente ottimi, sono prodotti a 12MP con tecnologia pixel binning, i colori sono ben bilanciati e presentano un gran dettaglio. Tutte le tonalità sono riprodotte fedelmente e, data la presenza di uno stabilizzatore ottico sul sensore principale, difficilmente realizzerete istantanee mosse. Spostandovi poi sul grandangolare e sullo zoom 2X (fino ad un 5X solo digitale), non noterete particolari differenze, l’angolo di visuale è più che soddisfacente.
Nel momento in cui però la luce verrà a diminuire, anche la qualità complessiva delle immagini ne risentirà. Con poca luminosità gli scatti da ottimi quali erano diventano discreti, poiché il sensore principale produrrà risultati fin troppo bui e abbastanza rumorosi; la modalità notturna salva leggermente la situazione, ma non può fare miracoli. Il grandangolare si scontra con un ambiente dalla difficile interpretazione, prova a fare del proprio meglio, ma i risultati ottenuti sono sufficienti. Lo zoom è in linea invece con il sensore principale.
I video sono uno dei punti di forza dell’Oppo Find X2 Neo, sono realizzati al massimo in 4K a 3840 x 2160 pixel e 30fps. La qualità generale è ottima, segnale che i 48MP del principale si fanno sentire nella produzione di risultati esattamente in linea con la fascia di prezzo, sia in termini di dettagli che di riproduzione dei colori. Ciò che rende i video del device veramente speciali è la stabilizzazione (ottica di base, ma anche digitale), grazie alle modalità Steady e Steady Pro lo trasformerà in un’action camera con filmati dalla stabilità pazzesca. L’unico aspetto negativo è la doverosa riduzione di qualità di registrazione, attivando la Steady e poi la Steady Pro (con stabilizzazioni sempre più intense) si dovrà sempre ridurre la qualità, non sarà possibile registrare in 4K, si dovrà partire dal FullHD a 60fps.
Anteriormente troviamo un sensore frontale da 44 megapixel con apertura F2.0, gli scatti sono ottimi all’aperto ed in contro luce; la fotocamera riesce a scontornare perfettamente il soggetto realizzando buoni effetti bokeh, e senza perdere qualità nelle tonalità e saturazione. Al chiuso fa molta più fatica, se ridurrete di molto la luminosità, vi renderete conto delle difficoltà del comparto fotografico in queste condizioni di luce.
Il sistema operativo inserito all’interno dell’Oppo Find X2 Neo è Android 10, con patch aggiornate a Marzo 2020, e personalizzazione grafica ColorOS 7. Le linee sono sinuose, giovanili e veramente molto fresche; Oppo ha ottenuto grandissimi risultati con il restyling degli scorsi mesi, finalmente l’utente può avere tra le mani una soluzione molto più “innovativa” del passato.
Per il resto è la classica ColorOS già vista sul Realme, con il menù laterale per accedere rapidamente a funzioni ed applicazioni, Google Assistant attivabile con una pressione di 0,5 secondi sul tasto di accensione, Spazio Gioco, tema scuro e la possibilità di sdoppiare le applicazioni. Il software è complessivamente rapido e molto preciso. Molto interessante il gioco di luci che percorre tutto il bordo del display ogni qualvolta l’Oppo Find X2 Neo riceve una notifica.
La batteria è l’ultimo plus del terminale, è un componente da 4025mAh con ricarica rapida a 30 watt, ma senza ricarica inversa o wireless. Con i nostri test abbiamo raggiunto 3 ore e 45 minuti (piccolo bug nel conteggio, indica 3 giorni al posto di ore) di schermo attivo con frequenza a 90 hertz perennemente attiva (quindi l’abbiamo ricaricato dopo un giorno e mezzo circa); se imposterete la frequenza automatica, sappiate che potrete raggiungere tranquillamente anche 2 giorni di utilizzo continuativi.
L’Oppo Find X2 Neo è il nuovo best buy a meno di 700 euro, lo smartphone che sicuramente acquisterei se volessi restare entro tale fascia di prezzo. La presenza dello Snapdragon 765G non si fa sentire particolarmente, forse grazie ai 12GB di RAM; pesano solamente le assenze di impermeabilità, della ricarica wireless e di un comparto fotografico all’altezza in situazioni di scarsa luminosità, ma nel complesso è davvero ottimo.
Di seguito la nostra videorecensione ed i punteggi conclusivi.
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