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Recensione Oppo Reno 2: un best buy assoluto da acquistare subito

L’Oppo Reno 2 è uno dei best buy assoluti di questo fine 2019, un insieme di ottime caratteristiche tecniche e di funzionalità, ad un prezzo da far letteralmente invidia ai top di gamma del settore della telefonia mobile. Acquistabile a meno di 500 euro vi lascerà davvero a bocca aperta per la qualità generale.

Esteticamente ci troviamo di fronte un terminale dalle dimensioni abbastanza generose, 160 x 74,3 x 9,5 millimetri di spessore, con un peso complessivo di 189 grammi. In confezione è presente una bellissima cover posteriore in plastica, ma che al tatto e alla vista sembra addirittura realizzata in tessuto (si vedono in rilievo le cuciture). Inferiormente è presente il jack da 3,5 millimetri, la caratteristica principale è sicuramente la fotocamera frontale a scomparsa (definita a pinna di squalo) con movimento motorizzato.

 

Oppo Reno 2: caratteristiche tecniche

Il display è un ottimo Amoled FullHD+ (2400 x 1800 pixel) con aspect ratio in 20:9 da 6.5 pollici, nonché 405 ppi e protezione Gorilla Glass 5. Il rapporto superficie schermo, grazie proprio alla “scomparsa” della fotocamera anteriore, raggiunge il 93,1%; tutto questo ha purtroppo però portato all’abbandono del led di notifica, assente sull’Oppo Reno 2.

Il processore è il Qualcomm Snapdragon 730, affiancato dalla GPU Adreno 618 e 8GB di RAM, un componente comune sui dispositivi di fascia medio-alta dalle buonissime prestazioni. Potete infatti pensare tranquillamente di avviare qualsiasi gioco, anche in alta definizione, senza riscontrare lag o problemi di sorta (stesso discorso per le applicazioni).

Il sensore per le impronte digitali è presente sotto il display, lo sblocco è rapidissimo ed immediato, è possibile risvegliare il terminale con un doppio tocco (segnaliamo la presenza dell’always on display) per poi appoggiare il dito registrato per lo sblocco. In caso contrario l’utente potrà optare anche per il riconoscimento del volto in 2D, basterà uno swipe verso l’alto nella schermata di standby per aprire la fotocamera anteriore e riconoscere chi si trova di fronte.

Concludono le specifiche tecniche 256GB di memoria interna, altoparlante singolo posto nella parte inferiore del terminale, connettività 4G, WiFi 802.11ac, bluetooth 5, USB Type-C, NFC e GPS+GLONASS.

 

Oppo Reno 2: comparto fotografico

Il comparto fotografico dell’Oppo Reno 2 è sicuramente il tratto distintivo per un modello che si dovrebbe assestare nella fascia media del mercato, ma che riesce comunque a raggiungere risultati sorprendenti. Nella parte posteriore sono presenti ben 4 sensori differenti: Sony IMX586 da 48 megapixel (con F1.7 OIS), teleobiettivo da 13 megapixel (F2.4), grandangolare da 8 megapixel ed un piccolo 2 megapixel per ritratti ed effetto bokeh. Tutte le componenti permettono uno zoom ibrido fino ai 5x (grazie al teleobiettivo) senza generare particolare rumore, estendibile fino ad un 20x massimo con zoom digitale. Che dire, la qualità è altissima, in tutte le condizioni di luce siamo sempre riusciti a scattare buone istantanee, lo switch tra un sensore e l’altro è rapidissimo e possibile con la pressione di un solo pulsante.

Anteriormente è posizionata una fotocamera da 16 megapixel con apertura 2.0 dalle buone capacità e dai discreti scatti, è presente anche il flash LED per illuminare il volto per selfie perfetti anche con scarsa luminosità. L’effetto bokeh non ha riscontrato particolari difficoltà, i soggetti sono risultati abbastanza scontornati.

La registrazione video è in qualità massima 4K a 30fps, per arrivare ai 60fps sarà necessario registrare in 1080p. La stabilizzazione è combinata tra elettronica (EIS) e ottica (OIS), il risultato finale è discreto, anche se leggermente “scattoso” (guardate il test nella video-recensione). Da segnalare che la grandangolare non può registrare in 4K, quindi se effettuerete lo switch con registrazione avviata passerà automaticamente in fullHD.

Oppo Reno 2: software e batteria

Il sistema operativo è Android 9.0 aggiornato con le patch di Agosto 2019, con personalizzazione grafica ColorOS 6.1. In tempi brevi Oppo ha promesso che rilascerà l’update alla tanto ricercata ColorOS 7.0, apportando così modifiche sia grafiche che di funzionalità generali.

La batteria è da 4’000mAh, con ricarica rapida Vooc 3.0 a 40W e passaggio dallo 0 al 50% in circa 30 minuti. Secondo i test effettuati, l’Oppo Reno 2 può tranquillamente arrivare fino a tarda sera di una giornata stress senza particolari problemi di carica; nell’utilizzo di tutti i giorni non temete, molto probabilmente lo potrete anche utilizzare per 48 ore consecutive.

Molto interessante il menù laterale creato per facilitare l’utilizzo con una mano, accesso rapido ad alcune applicazione scelte dall’utente nonché a determinate funzioni e funzionalità.

Aspetti positivi e negativi con valutazioni finali

In conclusione l’Oppo Reno 2 ci ha piacevolmente sorpresi per la qualità generale di un prodotto davvero da acquistare subito ad ogni costo o da regalare ad amici e parenti, sopratutto considerato il prezzo inferiore ai 500 euro. Gli aspetti positivi sono i seguenti:

  • Display da vero e proprio top di gamma, la quasi totale assenza di cornici lo rende bellissimo.
  • Comparto fotografico da altissimi livelli, molto comodo anche lo zoom ibrido fino a 5X.
  • Batteria molto capiente e performante.
  • Ben 8GB di RAM, accoppiati con lo Snapdragon 730, permetteranno l’utilizzo con qualsiasi applicativo.
  • Design innovativo e finalmente in grado di distinguersi dalla moltitudine.
  • Presenza dell’always on display.
  • Sensore per le impronte digitali sotto il display e perfettamente funzionante.

Se dovessimo trovarne di negativi, diremmo:

  • Assenza del led di notifiche, per chi, come me, è abituato ad averlo.
  • Dimensioni leggermente generose, ed abbastanza pesantuccio con la cover installata.
  • Video stabilizzati, ma che in alcune occasioni vanno un po’ a scatti.
  • Assenza della ricarica wireless, è vero che è un prodotto da 500 euro, ma data la grandissima qualità siamo andati a cercare il “pelo nell’uovo“.

Tutte le altre considerazioni e la nostra prova sul campo le trovate direttamente nel video sottostante. A questo link invece per scoprire le nostre ultime recensioni.

Denis Dosi

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