La Panasonic LX100 II è indubbiamente un’ottima fotocamera digitale compatta con caratteristiche e funzionalità premium, grazie anche alla presenza del sensore micro quattro terzi dalle elevatissime prestazioni in pochissimo spazio. Tantissimi sono gli aspetti positivi, ma purtroppo troviamo anche delle mancanze da non poter trascurare, se considerato il prezzo di vendita abbastanza elevato.
Esteticamente è a tutti gli effetti una fotocamera digitale compatta, le dimensioni sono ridottissime 115 x 66,2 x 64,2 millimetri ed un peso complessivo di soli 392 grammi, caldamente consigliata per gli utenti che sono alla ricerca di un dispositivo da utilizzare in portabilità e per i viaggi (si può tranquillamente trasportare nelle tasche dei pantaloni). A differenza di tante altre soluzioni digitali, la Panasonic LX100 II è caratterizzata da tantissime ghiere e impostazioni altamente personalizzabili; sulla parte superiore troviamo le ghiere per il controllo dell’esposizione e dei tempi di scatto, sull’obiettivo invece si potranno controllare autofocus, apertura e dimensione effettiva dell’immagine (4:3, 1:1, 16:9 o 3:2). Sfortunatamente l’impugnatura è veramente ridottissima, rendendo molto insicuro ed instabile l’utilizzo con una mano.
La Panasonic LX100 II integra un ampissimo sensore micro quattro terzi MOS ad alta sensibilità da 21,77mp totali e 17 megapixel effettivi. L’obiettivo annesso non è intercambiabile, è un Leica DV Vario Summilux da 24 millimetri (composto da 11 elementi in 8 gruppi con stabilizzatore ottico integrato) con funzionamento manuale; questi presenta lunghezza focale 24-75mm, zoom ottico 3,1x e apertura F1.7 – F2.8.
Posteriormente troviamo un mirino LVF oled da 0,38 pollici (corrispondente a 2’760’000 pixel) ed ingrandimento 0,7x, affiancato da un monitor LCD TFT da 3 pollici a 1’240’000 pixel completamente touchscreen. Sfortunatamente quest’ultimo non è né orientabile, né ribaltabile di 180°, rendendo praticamente inutilizzabile la macchina per realizzare selfie o video vlog (sebbene le dimensioni lo consentirebbero tranquillamente).
Concludono le specifiche tecniche una interfaccia HDMI di tipo D, la microUSB 2.0 per la ricarica ed il collegamento al computer, le connettività Wireless e Bluetooth, nonché un unico slot per l’inserimento della SD (assente il jack da 3,5 mm per il microfono/cuffie e il 2,5mm per il controllo da remoto).
L’obiettivo Leica DC Vario è sicuramente ben fatto e performante, in ogni condizione di luce, grazie alla possibilità di variare l’apertura tra la grandangolare a F1.7 e la telezoom a F2.8 nonché una lunghezza focale 24-75mm, si riescono a scattare ottime istantanee. Essendo il sensore un micro quattro terzi (quindi con un area di scatto di 1,6 volte più grande di quella di 1 pollice) riesce a garantire prestazioni efficienti anche con scarsa luminosità con ottimi effetti sfocatura finali. I nostri test hanno però dimostrato una certa tendenza a rendere decisamente luminose le immagini riuscendo in alcune occasioni quasi a snaturare i colori, sopratutto in ambienti chiusi o poco illuminati (ad esempio in una stanza con luce giallastra, gli scatti sembravano effettuati in un ambiente con luce bianchissima).
Le immagini raggiungono una dimensione massima in 4:3 pari a 4736 x 3552 pixel, molto utile la possibilità di modificare fisicamente l’apertura sulla ghiera dell’obiettivo, la scelta del rapporto d’aspetto, nonché tempi di scatto ed esposizione nella parte superiore. Lo zoom, fino ad un ottico 3,1x, può essere ottenuto ruotando la ghiera dell’obiettivo o il pulsante a fianco del tasto di scatto (in entrambi i casi la regolazione è precisa e controllabile senza particolari difficoltà); l’otturatore raggiunge una velocità massima di 1/16000 secondi se elettronico o di 1/4000 secondi se meccanico, molto utile e preciso per gli scatti continui.
I video sono realizzati al massimo in 4K 3840 x 2160 pixel a 30fps e 100Mbps, oppure FullHD a 1920 x 1080 pixel a 60fps e 28Mbps; le riprese sono state performanti e precise in ogni condizione di luce (area di messa a fuoco a 49 aree, leggermente lento l’autofocus, ma non ai livelli della Panasonic FZ1000 II), lo stabilizzatore ottico lavora bene, anche se comunque le ridotte dimensioni del corpo macchina e l’assenza di una impugnatura affidabile, rendono molto complicato riprendere a mano libera. Sarebbe stato decisamente più comodo avere anche l’ingresso per il microfono esterno ed un display orientabile, come sul 97% delle fotocamere Panasonic. La lunghezza focale, per i video, corrisponde esattamente a 30mm per il grandangolo ed a 94mm per il telezoom.
La batteria agli ioni di litio da 1025mAh non è particolarmente capiente o performante, nel complesso garantisce 340 immagini scattate per mezzo del display posteriore o 270 immagini tramite il mirino LVF, la registrazione video corrisponderà a circa 30 – 40 minuti di utilizzo continuativo. Segnaliamo che in confezione non è presente un caricabatterie fisico, per ricaricare la batteria sarà necessario collegare fisicamente la macchina alla presa a muro tramite il cavo microUSB.
Complessivamente la Panasonic LX100 II è sicuramente un’ottima fotocamera compatta professionale, grazie proprio alla presenza di un ampissimo sensore d’immagine e tante impostazioni personalizzabili, peccato solamente che il prezzo sia effettivamente abbastanza elevato (899 euro sul sito ufficiale Panasonic). Tra gli aspetti positivi troviamo:
Tra i negativi, invece:
Per ogni altra considerazione sulla Panasonic LX100 II consigliamo la visione della nostra videorecensione completa, la trovate qui sotto.
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