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Recensione Panasonic SC-HTB700: la soundbar con subwoofer wireless

La Panasonic SC-HTB700 è un’ottima soundbar con annesso subwoofer wireless pensata appositamente per gli utenti che sono alla ricerca di un proprio sistema audio 3.1 dalle grandissime prestazioni e dalla potenza decisamente superiore alla media, raggiungendo addirittura i 376 watt complessivi.

L’estetica rappresenta il primo aspetto che colpisce di questo set, in quanto le dimensioni, almeno per quanto riguarda la sola soundbar sono veramente generose. Partendo da un peso di 4,5Kg, l’utente si ritrova ad avere tra le mani un dispositivo da 1050 x 78 x 129 millimetri di spessore, in grado di occupare quasi interamente il piano di lavoro su cui verrà effettivamente posizionato. La struttura del componente è interamente in plastica, rinforzata con nella parte centrale un nido d’ape atto proprio a ridurre al massimo le possibili vibrazioni nel corso della riproduzione audio; sulla parte anteriore troviamo una copertura in tessuto con un piccolo display a matrice, non a colori o touchscreen, con visualizzate tutte le informazioni del caso. Superiormente, invece, sono stati posizionati alcuni tasti soft touch per il controllo della soundbar senza l’ausilio del telecomando.

Il subwoofer, collegato wireless al componente precedente, è abbastanza ingombrante, raggiunge 180 x 408 x 306 millimetri con un peso complessivo di 5,4Kg. Non sono presenti pulsanti particolari, se non sulla parte posteriore per l’accensione/spegnimento, ed un piccolo led di stato anteriormente. Al suo interno troviamo un potentissimo altoparlante con diffusione verso il pavimento, da 16cm a cono, in grado di raggiungere una potenza di 250 watt (8 ohm). Se stavate cercando un sistema con l’obiettivo di far tremare i pavimenti, sappiate che lo avete trovato al 100%, difficilmente utilizzerete il subwoofer al massimo del volume, vi spacchereste i timpani. Il controllo di quest’ultimo è possibile direttamente dalla soundbar, ma non è ampiamente personalizzabile, viene offerta la possibilità di scegliere solo la potenza dei bassi, oscillandola tra i livelli 4.

La soundbar integra invece 3 altoparlanti da 42 watt l’uno (80 ohm e 1Khz) per i canali destro, sinistro e centrale. Il sistema nasce per essere un 3.1, di conseguenza ci troviamo di fronte componenti full range da 6.5cm a cono, con bass reflex per gli altoparlanti laterali. A differenza di quanto Panasonic ci ha abituati con i modelli passati, il Panasonic SC-HTB700 presenta una gamma di frequenze basse completamente rinnovate, pensate proprio per permetterne la riproduzione anche dalla soundbar stessa, e non solamente dal subwoofer.

 

Panasonic SC-HTB700: caratteristiche tecniche e funzionamento

La qualità del suono è sicuramente notevole, non fraintendetemi, non ci troviamo di fronte ad un bundle dalle prestazioni incredibili ed uniche nel suo genere, ma rappresenta sicuramente un buonissimo compromesso tra qualità generale potenza, sempre considerata la fascia di prezzo (sotto i 500 euro) a cui viene oggi commercializzato.

Nel corso di circa 30 giorni di utilizzo quotidiano ho apprezzato la possibilità di godere di bassi profondi (anche troppo se impostato il livello al massimo) e di buonissimi dettagli nelle frequenze medio-alte. I dialoghi si sentono sufficientemente bene, interessante è la modalità Low Vol Mode, utile sopratutto per valorizzarli quando tenete il volume relativamente basso, oltre a CLR Dialog (per migliorare la resa dell’audio nei dialoghi, controllabile con un livello da 1 a 4). Le frequenze elevate sono abbastanza dettagliate e precise, ma non al livello di un dispositivo di fascia alta.

Le connessioni integrano tutto quanto ci saremmo effettivamente aspettati da un dispositivo di questo tipo, a partire dalle 3 HDMI (di cui una ARC due IN compatibili con il 4K), passando per l’ingresso digitale ottico, per finire sulla connettività wireless con bluetooth 2.1. Posteriormente troverete anche una presa USB, utile solamente per l’aggiornamento del firmware. Il collegamento tra soundbar subwoofer è wireless, quest’ultimo dovrà essere solamente collegato alla presa a muro, poi funzionerà perfettamente (peccato sia necessario continuare ad accenderlo/spegnerlo fisicamente con il pulsante posteriore).

Sicuramente avrete notato la connettività bluetooth 2.1, molto interessante è infatti la possibilità di inviare l’audio da un dispositivo portatile, come uno smartphone o un tablet, andando difatti a sfruttare il Panasonic SC-HTB700 come se fosse un sistema stereo esterno. La qualità del suono non è in linea con le aspettative, sebbene si possano apportare delle modifiche all’equalizzatore e sfruttare i preset di base (tra standard, stadium, music, cinema, news e straight) per l’ottimizzazione in relazione alla riproduzione, il feedback non è tanto potente ed interessante quanto riscontrato con la connessione con il televisore stesso.

Il sistema è pienamente compatibile con Dolby Atmos DTS:X per prestazioni ancora più elevate, ma è con il 3D surround che il Panasonic SC-HTB700 riesce davvero a dare il meglio di sé. L’obiettivo è di andare a ricreare un ambiente surround 5.1, chiaramente i risultati sono ben lontani dai sistemi di questo tipo, ma la differenza tra 3D surround attivo e disattivo si sente eccome. In tutta la fase di test l’abbiamo sempre mantenuto attivo e gli effetti sonori sono stati davvero incredibili.

 

Aspetti positivi e negativi

In conclusione il Panasonic SC-HTB700 è sicuramente un ottimo sistema audio composto da soundbar e subwoofer wireless (il suo collegamento e funzionamento è sempre stato perfetto) dalle prestazioni di fascia medio-alta e dalla potenza incredibile. Tra gli aspetti positivi annoveriamo:

  • Qualità del suono in linea con la fascia di prezzo, abbiamo apprezzato sicuramente i bassi molto potenti ed in grado di far tremare il pavimento.
  • 3D surround coinvolgente e soddisfacente, non raggiunge il livello di un 5.1, ma migliore notevolmente la resa finale.
  • Compatibilità con dolby atmos e DTS:X.
  • Semplicità di utilizzo e buona visione del display a matrice anteriore.

Tra i negativi, invece:

  • Dimensioni notevoli, l’utente deve prestare attenzione a dove posizionarlo (anche se può essere appeso al muro).
  • Riproduzione audio bluetooth buona per quanto riguarda il collegamento, ma non all’altezza per la resa finale.
  • Prestazioni del subwoofer non equalizzabili, ma possibilità di scegliere solamente la potenza effettiva.

Per ogni altra considerazione vi rimandiamo alla videorecensione completa che potete trovare qui sotto, se interessati ad una combinazione, invece, consigliamo l’acquisto della TV Oled Panasonic GZ1000, recensita in quest’altro nostro articolo.

Denis Dosi

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