Il nuovo Realme X50 Pro è sicuramente il top di gamma che tutti noi stavamo aspettando, un buonissimo terminale dall’anima potente ad un prezzo più che accessibile, se comunque confrontato con gli altri dispositivi di fascia alta attualmente disponibili sul mercato nazionale.
La qualità inizia ad intravedersi da un punto di vista estetico, sebbene comunque lo spessore di 8,9 millimetri ed il peso di 205 grammi lo rendano leggermente pesante e dalla stazza sostenuta nell’utilizzo con una sola mano (la forma “bombata” non riesce a distribuire correttamente il peso). Le dimensioni parlano di un dispositivo da 159 x 74,2 x 8,9 millimetri, sui bordi troviamo la classica disposizione Realme (quindi con i tasti del volume sul lato sinistro), inferiormente è posizionata la USB Type-C 2.0 con sola uscita audio e l’altoparlante principale. La parte posteriore è realizzata in vetro satinato con effetto opaco, bellissima ed in grado di non trattenere le odiose “ditate”; le fotocamere sporgono leggermente, ma anche se appoggiato su un piano di lavoro non recano alcun fastidio.
Il display è il primo grande pregio del Realme X50 Pro, parliamo di un Super AMOLED da 6.44 pollici, risoluzione FullHD+ 1080 x 2400 pixel, con frequenza di aggiornamento a 90Hz, rapporto d’aspetto 20:9 e supporto HDR 10+. Non presentando alcun tipo di curvatura, a differenza ad esempio dello Huawei P40 Pro, il terminale accontenta tutti gli utenti che si scontrano con una soluzione di questo tipo; da segnalare l’ampio foro sulla parte sinistra, aspetto estetico d’impatto che potrebbe far storcere il naso ad altri ancora. Il pannello si è rivelato essere molto luminoso (il sensore ha funzionato perfettamente) e decisamente fluido grazie ai 90Hz; volendo, ad ogni modo, è possibile impostare la frequenza d’aggiornamento automatica per cercare di risparmiare batteria, in termini di fluidità tra 60 e 90Hz la differenza si fa decisamente sentire. La qualità generale è altissima, i dettagli sono ottimi ed i colori perfettamente riprodotti.
Il secondo plus del dispositivo è rappresentato dall’ultimo Qualcomm Snapdragon 865, il nuovissimo processore con processo produttivo a 7 nanometri, frequenza di clock a 2.84GHz e supporto al 5G. Questi è affiancato da una GPU Adreno 650 e, nella nostra versione, da 12GB di RAM LPDRR5. Sebbene sia stato integrato un sistema di raffreddamento a camera di vapore, il terminale scalda leggermente quando registrate in 4K o quando date il via ad intense sessioni di gaming, ciò però non vi impedisce di godere di prestazioni incredibili. Nell’utilizzo quotidiano non ha mai laggato, né mostrato rallentamenti di alcun tipo, è a tutti gli effetti il miglior processore disponibile sul mercato.
Sotto il display trova posto un sensore ottico per lo sblocco con l’impronta digitale, la velocità è buona, non è il più rapido in assoluto, lo possiamo definire in linea con i top di gamma del settore. Stesso discorso per quanto riguarda lo sblocco con il viso, solamente 2D; 9 volte su 10 riconosce perfettamente l’immagine salvata in precedenza, anche in condizioni di scarsa luminosità.
Concludono la scheda tecnica la memoria interna da 256GB UFS 3.0 (non espandibile), la possibilità di alloggiare solo una SIM (non una eSIM), le connettività 5G fino a 7500Mbps in download, WiFi 6 (ax), bluetooth 5.1, NFC e GPS. Sono assenti il jack audio da 3.5mm ed il led di notifica.
L’audio è stereo, esce sia dalla capsula auricolare che dall’altoparlante posto nella parte inferiore del dispositivo; la potenza complessiva è ottima, tende leggermente a distorcere gli alti, nel complesso però è più che soddisfacente. Il motore della vibrazione è ottimo e non troppo zanzaroso.
Nella parte posteriore dello Realme X50 Pro 5G sono state posizionate ben 4 sensori dalla complessiva dubbia utilità, troviamo infatti un bokeh da 2 megapixel in bianco e nero di cui si fa fatica a capire l’utilizzo finale.
Nonostante ciò, il principale è da 64 megapixel, con apertura F1.8 e dimensione f1/1.7″, senza stabilizzatore ottico, autofocus laser o sensore ToF. Negli scatti in diurna, sfruttando il Pixel Binning, quindi producendo immagini da 16MP, il dispositivo si è comportato benissimo, restituendo risultati veramente dettagliati e con colori molto bilanciati. I problemi più grandi li abbiamo notati in notturna, in questo caso essendo il sensore relativamente piccolo, lo smartphone è costretto ad allungare i tempi di scatto e, data l’assenza dello stabilizzatore, tende a restituire foto mosse con moltissima facilità. Non potendo inoltre variare di troppo gli ISO, senza produrre un’immagine troppo “rumorosa”, l’utente è costretto ad utilizzare la modalità Notturna per cercare di estrapolare un discreto risultato dallo scatto con scarsa luminosità.
Ad affiancare il principale troviamo ad ogni modo uno Zoom 2X da 12 megapixel con apertura F2.5 ed un grandangolare da 8 megapixel con apertura F2.3. Proprio qui si nota la più grande limitazione dello Realme X50 Pro, il comparto fotografico non risulta essere all’altezza dei top di gamma, nonostante comunque le produzioni siano più che discrete. Abbiamo notato una grande differenza nell’utilizzo della grandangolare, sia in termini di dettagli che di colori in generale; con forte luminosità vengono scattate discrete istantanee, ma in notturna i due sensori diventano quasi inutilizzabili.
I video sono registrati al massimo in 4K a 60fps, senza però poter godere dell’ausilio della grandangolare; i risultati sono ottimi, la stabilizzazione è tutta digitale e produce davvero un buon effetto (non particolarmente scattoso). Volendo ridurre la qualità al FullHD, l’utente potrà tornare a variare il sensore senza interrompere la registrazione e godere anche della super stabilizzazione.
Frontalmente il Realme X50 Pro presenta due sensori, uno da 32MP con apertura F2.5 ed uno da 8MP con apertura F2.2. Idea molto originale quella di Realme, forse proprio per facilitare i selfie con amici, dato il secondo essere praticamente un grandangolare incastonato nella scocca anteriore. I risultati sono in linea con i top di gamma, gli effetti bokeh sono buonissimi, peccato solamente il foro leggermente pronunciato che potrebbe non piacere a tutti.
Il Realme X50 Pro è commercializzato con sistema operativo Android 10, patch di Marzo 2020, personalizzazione grafica Realme UI, che non altro che una versione rivisitata della Color OS di Oppo. Le linee sono sinuose, non abbiamo notato bug da segnalare, l’utilizzo è fluido e molto giovanile; notiamo solamente la possibilità di attivare l’assistente vocale con la pressione prolungata del tasto di accensione/spegnimento, il tema scuro, le gesture, lo spazio gioco e l’utilizzo di più account con alcune applicazione.
La batteria è da 4200mAh, un componente né troppo capiente, né comunque particolarmente ridotto. Ciò che spicca è la ricarica rapida a 65 watt, la più veloce in circolazione, che permetterà di ripartire ad utilizzare il device in pochissimo tempo. Come durata, tutto dipenderà dalla frequenza di aggiornamento selezionata, se manterrete attivi i 90Hz, sappiate che difficilmente arriverete al giorno successivo; il consiglio è di impostare refresh rate automatico, il sistema si regolerà in autonomia, ed in questo modo riuscirete a concludere due giorni di utilizzo continuativo senza problemi. Mancano ricarica wireless e inversa.
In conclusione il Realme X50 Pro 5G è il flagship killer che tutti noi stavamo aspettando, non è perfetto, lo abbiamo visto, ma nel complesso può davvero posizionarsi anche a fasce più alte del suo prezzo di vendita. La versione base con 8GB di RAM e 128GB di memoria interna la trovate a soli 599 euro, la nostra da 12/256GB invece ha un listino di 749 euro.
Di seguito per la videorecensione completa ed un piccolo riassunto dei pro/contro con le valutazioni finali.
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