Sony RX100M6 è ancora a tutti gli effetti una delle migliori compatte in circolazione, proprio perché in grado di includere al proprio interno prestazioni di altissimo livello, ad un prezzo che a prima vista potrebbe apparire comunque sproporzionato rispetto alla macchina in sé.
In netto contrasto con le tantissime mirrorless presenti sul mercato, la Sony RX100M6 è una piccolissima fotocamera digitale compatta premium dalle dimensioni veramente ridotte, parliamo infatti di 101,6 x 58,1 x 42,8 millimetri di spessore (quando chiusa) con un peso complessivamente ridotto.
La Sony RX100M6 presenta un sensore CMOS Exmor RS da 1 pollice (dimensioni 13,2 x 8,8 millimetri) con rapporto 3:2, da 20,1 megapixel, affiancato dal classico processore Sony, il Bionz X.
Superiormente è stata posizionata la solita pulsantistica, con la ghiera per la modalità di utilizzo, la “rotella” per la messa a fuoco ed il tasto di scatto. L’avvio della registrazione avviene toccando il pulsante nella parte posteriore, in posizione comodamente raggiungibile con il “pollice” della mano destra. Superiormente troviamo sempre la leva per attivare il flash (in quanto non uscirà dall’alloggiamento in automatico) ed il mirino elettronico.
Questi è estraibile tramite la leva sulla parte sinistra della macchina, e corrisponde ad un piccolo schermo tru-finder OLED da 0,39 pollici, 2,359 milioni di punti, copertura del campo del 100%, ingrandimento 0,59x e punto oculare a 20mm dalla copertura oculare stessa. La qualità è buona, non è il più dettagliato che abbia mai visto, ma sicuramente un plus, poiché rende la compatta digitale sicuramente più professionale ed utilizzabile anche dagli utenti che vogliono un qualcosa in più rispetto alla classica “macchinetta da quattro soldi”.
L’utilizzo principale della Sony RX100M6 è per vlogging, viaggi e selfie, tutto è facilitato dalla presenza di un ampio display LCD TFT da 3.0 pollici con rapporto d’aspetto 4:3, 921’600 punti, completamente touchscreen. La qualità non è il suo punto di forza, chiaramente non è particolarmente dettagliato e preciso, ma si vede tranquillamente sotto la luce del sole e, sopratutto, può essere tiltato di 180° verso l’alto, nonché di 90° verso il basso, un plus incredibile che facilita sicuramente l’uso della macchina proprio nelle situazioni indicate.
Sui bordi è stata posizionata la connettività, in particolar modo sul lato destro si trovano la microUSB multi (da utilizzare per la ricarica, in quanto non è fornito un caricabatterie) e la microHDMI per il collegamento ad un monitor esterno. Manca, purtroppo, il jack da 3.5mm per cuffie e/o microfono. Lo slot singolo per la SD è stato posizionato direttamente nell’alloggiamento della batteria, quest’ultima è forse il piccolo tallone d’Achille della Sony RX100M6, è da 1240mAh, poco capiente permetterà la registrazione al massimo di 40 minuti effettivi e la realizzazione di 240 scatti. Non dimentichiamo ad ogni modo le connettività bluetooth, NFC e WiFi.
Anteriormente troviamo infine l’ottica non intercambiabile, un buonissimo Zeiss Vario-Sonnar realizzato da 15 elementi in 12 gruppi, con apertura F2.8 (grandangolare e 84° di angolo di visuale) – F4.5 (teleobiettivo), lunghezza focale 24-200mm e zoom ottico 8X.
La Sony RX100M6 è velocissima, raggiunge addirittura uno scatto continuo a 24fps, con tempi di posa fino a 30 secondi. Gli ISO possono variare tra 125 e 12800, come risultati siamo a livelli altissimi fino a 6400 ISO, nel caso in cui tuttavia doveste riprendere una superficie uniforme, dovete comunque sapere che già a 3200 ISO l’immagine potrebbe essere leggermente granulosa. Indipendentemente da tutto ciò, viene sempre garantita grande nitidezza dal centro al bordo dello scatto stesso.
In ambienti esterni la macchina si è comportata benissimo, ha stupito per la grandissima capacità di riprodurre fedelmente ogni singola tonalità, riuscendo a raggiungere livelli affidabili ed incredibilmente interessanti anche con soluzioni punta e scatta. Lo zoom ottico è molto comodo, anche se non bisogna “osare” troppo, poiché nel momento in cui si sfocia nel digitale, il rumore si vede rapidamente. Attenzione solamente agli scatti controluce, il rischio è di bruciare troppo lo sfondo (dato che la macchina mette giustamente a fuoco il soggetto principale, rinunciando al resto dell’immagine), di più che in altri casi.
In ambienti interni, invece, i risultati sono stati discreti, non ha entusiasmato particolarmente, poiché ha restituito scatti fotografici fedeli, con una buona gestione delle luci e delle ombre, ma forse di un gradino inferiore rispetto alla situazione precedente (complicate le immagini con scarsissima luminosità).
La Sony RX100M6 offre il meglio di sé nel comparto video, grazie a messa a fuoco e stabilizzazione ottica da primato. I filmati vengono realizzati al massimo in 4K a 30fps a 100Mbps, senza dimenticare la presenza della modalità Super Moviola, che garantisce un rallenty 40x, fino a 1000fps.
La stabilizzazione può essere settata in maniera intelligente, ciò sta a significare che si sfrutterà di base l’ottica del comporto macchina, ma verrà compensata dalla stabilizzazione elettronica, per combattere il rollio. In termini pratici possiamo solamente dire che è la macchina ideale per gli utenti che la vogliono utilizzare in mobilità, sopratutto per riprese a mano libera.
L’autofocus è l’altro plus, velocissimo (pensate soli 0,03 secondi, la più veloce macchina con sensore da 1 pollice) e molto ampio (area di messa a fuoco pari a 315 punti, copre il 65% dell’immagine). Da prassi Sony, i risultati sono incredibili, sfruttando una messa a fuoco ibrida, tra rilevamento di fase (per il tracking ad alta velocità) e rilevamento di contrasto (per la sua precisione), l’utente viene ampiamente facilitato nella realizzazione di video quasi perfetti.
Inutile dire altro sui video, date le premesse, e sopratutto quanto indicato poco sopra, non possiamo che essere entusiasti dei filmati realizzati sia in ambienti chiusi che all’esterno. Da apprezzare la possibilità di regolare la velocità della messa a fuoco, nonché la possibilità di scattare foto da 17 megapixel mentre è attiva la registrazione di un video. La Sony RX100M6, come se non bastasse, è stata la prima fotocamera cyber-shot a supportare HDR (HLG), ovvero i video HDR.
In conclusione il prodotto recensito è davvero fantastico, da consigliare assolutamente agli utenti che vogliono una macchina da utilizzare in mobilità o per realizzare vlog/selfie in assoluta libertà. Peccato solamente che il prezzo sia elevato, ma si sa, la qualità si paga.
Di seguito la videorecensione ed i punteggi conclusivi.
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