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Rete 5G: trovati centinaia di uccelli morti a seguito di alcuni esperimenti

La rete 4G a cui ormai tutti noi possono avere accesso ad un costo esiguo è una tecnologia relativamente recente. Nonostante questo aspetto i ricercatori che si occupano di comunicazione sono già passati oltre tanto che la rete 5G è già praticamente diventata realtà. Probabilmente in Italia la vedremo arrivare nel 2020, o anche verso la fine del 2019, ma la situazione è già avanzata.

A livello globale già l’anno prossimo usciranno i primi smartphone abilitati per tali reti mentre le sperimentazioni continuano ad andare avanti e gli operatori telefonici si combattono con i rialzi per aggiudicarsi i bandi nazionali ed internazionali. L’aspetto dei test è ovviamente fondamentale per una buona riuscita dell’operazione, ma quello che è successo in Olanda potrebbe far piombare sul 5G una brutta reputazione.

 

È pericolosa?

Giusto infiammare l’eterno dibattito sulla pericolosità delle radiazioni degli smartphone e della rete che utilizzano, centinaia di uccelli sono stati trovati morti a seguito degli esperimenti della rete 5G. Numerose carcasse sono state recuperate vicino ad un sito adibito ai test di tale tecnologia senza apparenti segni di alcun trauma, per lo meno esterno.

Gli esperimenti in merito sono stati fatti in tutto il mondo eppure in questo particolare caso è successo qualcosa di disastroso. Difficile dire esattamente cosa sia andato storto e questo potrebbe essere ancora più preoccupante del fatto stesso. Almeno di una risposta certa risulterà difficile fidarsi del 5G, soprattutto se in questi mesi verranno alla luce altri problemi simili. Mentre studi su studi hanno sempre dato risposte abbastanza contrastanti sulle radiazioni degli smartphone, su quest’ultima frontiera non si sa ancora niente e questo potrebbero risultare un pessimo anticipo.

Giacomo Ampollini

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