Siano forse nell’epoca d’oro per quanto riguarda il prendersi cura di sé e tra le operazioni in tal senso c’è quella di rifarsi le unghie. Lo si può fare in diversi modi, ma spesso viene richiesta l’uso della luce ultravioletta. Come si da tempo, quest’ultima può causare il cancro alla pelle se l’esposizione è prolungata su tutto il corpo. Non ci sono studi specifici però sui piccoli ritocchi.
Per rifarsi le unghie vengono usati gli essicatori per smalto a LED non utilizzano uno spettro di questa luce intensa come quelli abbronzanti, ma sono comunque potenti relativamente parlando. È stato visto come sono in grado di danneggiare il DNA delle nostre cellule. Sono bastate due sessioni da appena 20 minuti per portare alla morte di anche il 30% delle cellule prese in esame. Sessioni simili su più giorni hanno portato questa soglia al 70%.
Questo non è l’unico aspetto importante dello studio. Dopo queste sessioni, le cellule che non sono morte presentavano comunque dei cambiamenti a livello del DNA. Si parla di mutazioni legate proprio al cancro della pelle, ma con i lettini abbronzanti appunto. Questo implica che c’è un rischio concreto dietro a questa pratica così innocua.
Le parole dei ricercatori: “Una volta che ho visto l’effetto delle radiazioni emesse dal dispositivo di asciugatura dello smalto gel sulla morte cellulare e che in realtà muta le cellule anche dopo una sola sessione di 20 minuti, sono rimasto sorpreso. È probabile che tali studi impiegheranno almeno un decennio per essere completati e per informare successivamente il grande pubblico.”
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