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Salute: come l’ansia influenza il nostro organismo

Molte persone sicuramente hanno provato almeno una volta quella sensazione di ansia che sia causata da eventi improvvisi o da situazioni stressanti. Per le persone con un disturbo d’ansia, questi sentimenti possono trasformarsi in pensieri o preoccupazioni ricorrenti e invadenti che hanno un impatto sulla vita di tutti i giorni. Tutti secondo gli esperti hanno suggerito che l’ansia può anche essere classificata in base ai sintomi fisici.

La maggior parte di questi sintomi sono causati dall’eccessiva produzione di ormoni dello stress, tra cui cortisolo, adrenalina, noradrenalina e vasopressina. Questi ormoni attivano la risposta di lotta o fuga del corpo , che innesca sintomi come aumento della frequenza cardiaca, sudorazione e respiro accelerato. Scopriamo insieme quali sono questi 5 sintomi fisici e i meccanismi che sono dietro di essi.

 

  1. Mal di testa

Emicranie e mal di testa cronici quotidiani sono comuni nelle persone che hanno un disturbo d’ansia. Il tipo più comune di mal di testa è un mal di testa da tensione in cui l’individuo sente che c’è una fascia stretta intorno alla testa. Questa condizione può essere scatenato dal rilascio di ormoni dello stress, che possono restringere i vasi sanguigni nel cervello. Tuttavia, spesso è difficile stabilire quale venga prima: ansia o mal di testa. Il mal di testa può essere una parte dei sintomi di ansia o un mal di testa può effettivamente portare all’ansia.

 

2. Sintomi cardiovascolari

Le persone con ansia spesso riferiscono sintomi cardiovascolari, come un petto stretto o un cuore che batte forte. Questo perché gli ormoni dello stress possono causare la costrizione dei vasi sanguigni, portando ad alta pressione sanguigna e aumento della frequenza cardiaca. I disturbi d’ansia sono stati anche collegati al funzionamento compromesso del nervo vago, l’autostrada del corpo che trasporta le informazioni tra il cervello e gli organi interni, e la ridotta variabilità della frequenza cardiaca, ossia i cambiamenti nel tempo tra i battiti cardiaci. Il nervo vago svolge un ruolo centrale nella regolazione dell’attività cardiaca: quando non funziona correttamente, può portare il cuore a non contrarsi in modo efficiente. La bassa HRV, nel frattempo, predispone un individuo a un recupero più lento dai fattori di stress.

 

3. Sintomi digestivi

Quando un individuo è ansioso, più ormoni dello stress entrano nel suo sistema digestivo. Questo può portare a problemi digestivi, come gonfiore, dolore addominale, nausea e costipazione. Questo legame può essere causato da una combinazione di fattori genetici ed esperienze della prima infanzia. Quest’ultimo è un periodo cruciale per lo sviluppo dei circuiti cerebrali coinvolti nella regolazione dello stress e del dolore. Alcuni polimorfismi genetici possono aumentare il rischio che questi circuiti cerebrali non si sviluppino correttamente.

Gli ormoni dello stress possono anche interrompere l’equilibrio dei batteri nell’intestino, portando a infiammazioni e altri problemi digestivi. Le persone che hanno un disturbo d’ansia hanno un maggior numero di batteri pre-infiammatori che quelli benefici.

 

4. Poca immunità

Il cortisolo, che viene prodotto in eccesso durante i periodi di ansia, può influenzare il sistema immunitario interrompendo la produzione di globuli bianchi che combattono le infezioni. Il rilascio prolungato di cortisolo porterebbe quindi ad una maggiore possibilità di infezione.

 

5. Problemi respiratorie e vertigini

Proviamo ansia quando ci aspettiamo o anticipiamo che possa accadere qualcosa di brutto e il corpo reagisce per aiutarci ad affrontare una situazione intensa o stressante. Questo produce una risposta di lotta o fuga. Il corpo risponderà aumentando la nostra respirazione in modo che i nostri polmoni muovano più ossigeno attraverso esso nel caso avessimo bisogno di scappare. Tuttavia, questo può far sentire le persone senza fiato, il che potrebbe scatenare più ansia o panico. Un aumento del ritmo respiratorio può anche portare a vertigini. Quando siamo ansiosi, iniziamo a fare respiri rapidi e profondi. Questo porta a una riduzione dei livelli di anidride carbonica nel sangue che causa nausea, stordimento o formicolio alle mani o ai piedi.

Foto di Pete Linforth da Pixabay

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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