Ciò che mangiamo può influenzare la salute del nostro intestino e i diversi tipi di batteri che lo popolano. Questi batteri sono collegati a molteplici funzioni, incluso il controllo glicemico, che è importante per regolare i livelli di zucchero nel sangue, risposta immunitaria e fattori di rischio cardiovascolare. Numerosi studi suggeriscono che questi batteri si nutrono di cibi ricchi di fibre.
Un nuovo studio ha suggerito che erbe e spezie ad alto contenuto di polifenoli, possono influenzare i batteri intestinali o la composizione del microbioma intestinale. Inoltre una revisione ha suggerito che la frutta secca come arachidi, noci, pistacchi aumentano la diversità dei batteri. Finora però nessuno studio ha esaminato gli effetti degli arachidi sull’intestino.
Recentemente sono stati condotti due studi al riguardo per indagare su come il consumo di arachidi e spezie influiscano sul microbioma. Entrambe gli studi hanno affermato che questi alimenti hanno aumentato la diversità dei batteri in sole 4-6 settimane. Per effettuare la ricerca gli scienziati hanno reclutato 54 partecipanti, tutti soffrivano d’obesità e avevano almeno un fattore di rischio cardiovascolare, come glucosio e trigliceridi. Hanno fornito a 48 persone la stessa tipologia di dieta, con erbe e arachidi per 4 settimane. Le spezie includevano curcuma, zenzero, cumino, cannella, origano e basilico.
I ricercatori hanno scoperto che un consumo di 3,3 mm di erbe e spezie hanno aumentato i livelli di batteri intestinali. Per quanto riguarda il secondo studio sugli arachidi i ricercatori hanno aggiunto alla dieta 28 grammi di arachidi. Anche qui hanno scoperto che gli arachidi hanno aumentato i livelli dei batteri intestinali. Inoltre hanno riscontrato che chi mangiava noccioline avevano livelli più alti di batteri Roseburia, legata alla perdita di peso e alla ridotta intolleranza al glucosio.
La dieta americana media è ben lontana dall’essere ideale, quindi tutti potrebbero trarre beneficio dall’aggiunta di erbe e spezie. È anche un modo per ridurre il sodio nella dieta, ma per insaporire gli alimenti in modo da renderli appetibili e, di fatto, deliziosi! Il gusto è davvero uno dei criteri principali per cui le persone scelgono gli alimenti che consumano. La ricerca ha dimostrato che le persone che hanno molti microbi diversi godono di una salute migliore e di una dieta migliore rispetto a coloro che non hanno una grande diversità batterica.
Foto di jacqueline macou da Pixabay
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