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Il santuario più antico del mondo ospita complesse geometrie nascoste

Lo studio dei tre più antichi recinti di pietra a Göbekli Tepe, un santuario di 11.500 anni in Turchia, ha rivelato un modello geometrico nascosto: un triangolo equilatero, alla base dell’intero piano architettonico di queste strutture neolitiche.

Secondo il team di archeologi dell’Università di Tel Aviv, i tre cerchi furono probabilmente costruiti contemporaneamente ed è molto probabile che, migliaia di anni prima dell’invenzione della scrittura o della ruota, i costruttori neolitici di Göbekli Tepe avessero già una certa comprensione dei principi geometrici. “La scoperta iniziale di questo luogo è stata una grande sorpresa. La costruzione è molto più complessa di quanto pensassimo“, ha affermato Haklay, archeologo dell’Autorità israeliana per le antichità.

 

La ricerca

La prima fase della costruzione di Göbekli Tepe risale al 12.000, quando i costruttori nativi eressero diversi cerchi di pietra, posizionando enormi pilastri a forma di “T” sulle pareti che raggiungevano quasi sei metri di altezza, molte delle quali erano decorate con rilievi di animali.

Secondo l’articolo scientifico, recentemente pubblicato sul Cambridge Archaeological Journal, sembra che i cerchi di pietra siano stati costruiti attorno a coppie di pilastri posti al centro.

Basandosi sul presupposto che un progetto di costruzione così ampio avrebbe superato le capacità dei piccoli gruppi non sedentari che generalmente comprendono società di cacciatori-raccoglitori, la maggior parte degli investigatori ha ipotizzato che tutti gli ambienti di Göbekli Tepe fossero stati costruiti gradualmente nel tempo.

In questo caso, Haklay ha applicato un metodo, chiamato analisi formale dell’architettura, che viene utilizzato per tenere traccia dei principi e dei metodi di pianificazione utilizzati nella progettazione di strutture esistenti. Utilizzando un algoritmo, il ricercatore ha identificato i punti centrali dei tre cerchi irregolari e ha scoperto che questi punti si trovavano tra la coppia di pilastri centrali.

La cosa più sorprendente è che i vertici sono a circa 25 centimetri dalla formazione di un triangolo quasi perfetto, con lati che misurano 19,25 metri ciascuno. Questi nuovi dati confermano le ricerche precedenti che suggerivano che gli architetti del periodo neolitico non costruirono rifugi e case a caso, ma applicarono principi geometrici rudimentali e crearono unità di misura standard.

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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