I ricercatori dell’Università di Adelaide, in Australia, hanno scoperto ed analizzato delle foglie fossili che celano in loro la storia dei periodi di piogge e siccità degli ultimi 7700 anni. Le hanno trovate nei sedimenti di una laguna australiana ed il loro studio permette di conoscere i cambiamenti climatici che l’alternarsi di El Niño e La Niña ha provocato sulle condizioni meteorologiche. I risultati dello studio australiano, sono stati pubblicati su Scientific Reports.
Il Niño è un fenomeno climatico periodico che provoca un forte riscaldamento delle acque dell’Oceano Pacifico Centro-Meridionale e Orientale (America Latina) nei mesi di dicembre e gennaio in media ogni cinque anni, con un periodo statisticamente variabile fra i tre e i sette anni. Il fenomeno provoca inondazioni nelle aree direttamente interessate, ma anche siccità nelle zone più lontane da esso e altre perturbazioni che variano a ogni sua manifestazione.
La Niña, ovvero la Circolazione di Walker causa il movimento di masse d’acqua verso la costa occidentale dell’Oceano Pacifico. Questo generalmente causa un aumento del livello del mare sulla costa occidentale anche di 80–100 cm rispetto alla costa orientale. La Niña corrisponde alla situazione opposta del Niño, cioè si accentuano e si amplificano le condizioni di circolazione oceanica e atmosferica normali.
Secondo quanto riportato dal paleoclimatologo Cameron Barr, trovare nei sedimenti delle foglie così antiche è un evento estremamente raro. I ricercatori hanno ad esempio analizzato il contenuto di isotopi di carbonio delle foglie, per risalire allo stress idrico subito dai vegetali durante la crescita. Il lavoro è stato reso più facile dal fatto che tutte le foglie appartengono alla melaleuca. Un albero comunemente noto come tea tree o albero del tè che appartiene alla famiglia delle Mirtacee.
La laguna in cui hanno rinvenuto le foglie fossili, si trova nel Queensland sudorientale, e la composizione chimica dei fossili, ha rivelato che tra i 5 ed i 6 mila anni fa, la regione era umida. Probabilmente a causa del fenomeno noto come La Niña. Mentre circa 3000 anni fa ha visto un periodo più variabile e poi via via più secco, evidenziando la fase di rafforzamenti di El Niño.
Secondo il ricercatore John Tibby, questi periodi di siccità furono peggiori persino della siccità del Millenio, ovvero il periodo di siccità che ha investito il Sud-Est dell’Australia tra il 1997 ed il 2009.
Il telescopio spaziale James Webb ha recentemente rilevato un fenomeno straordinario nel cuore della nostra galassia: il buco nero supermassiccio…
Una delle domande che maggiormente hanno colpito gli utenti di tutto il mondo va a toccare il destino di Naughty Dog,…
Il morbo di Alzheimer non è curabile, difficilmente prevedibile in quanto non si conosce appieno il percorso dietro l'origine, ma…
La dieta volumetrica è un regime alimentare ideato dalla nutrizionista Barbara Rolls, basato sul principio di assumere alimenti con un…
Negli ultimi cento anni, il fondale del Tamigi ha restituito centinaia di ossa umane, portando alla luce un mistero che…
Un team di ricercatori cinesi ha identificato un nuovo ceppo di coronavirus nei pipistrelli, denominato HKU5-CoV-2. La scoperta arriva dall’Istituto…