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Saturimetro: cos’è, come funziona e in quali casi occorre averne uno

Un saturimetro è un piccolo dispositivo che normalmente si aggancia a un dito della mano, all’alluce o al lobo dell’orecchio per misurare i livelli di ossigeno nel sangue arterioso periferico (SpO2) e contemporaneamente rileva la frequenza cardiaca. La misurazione della saturazione è un modo semplice e veloce per determinare come il cuore e i polmoni inviano l’ossigeno alle parti periferiche del corpo, il che può aiutare a stabilire se il cuore e i polmoni funzionano correttamente.

 

Il saturimetro può salvare la vita in caso di contagio da Covid-19

L’importanza di questo piccolo strumento sta nella sua capacità di salvare vite in presenza di difficoltà. In particolare, consente di rilevare segnali di avvertimento in caso di patologie croniche dei polmoni o del cuore e può aiutare a determinare se si deve andare in ospedale o, più semplicemente, cercare un medico in caso di coronavirus.

Il valore che il saturimetro indica sul display è il risultato del calcolo della quantità di ossigeno presente nel sangue, con il 100% di saturazione al 100% e il livello ottimale. Tuttavia, anche se questo semplice strumento medico non invasivo è disponibile in molte farmacie, la maggior parte delle persone non ne ha realmente bisogno a meno che non soffra di una condizione cronica cardiaca o polmonare che influenza regolarmente la saturazione di ossigeno; questo è quanto afferma Albert Rizzo, Chief Medical Officer per l’American Lung Association.

Lo studioso aggiunge che a coloro che soffrono di malattie polmonari o cardiache – come broncopatia ostruttiva cronica (BPCO) o insufficienza cardiaca – il medico può prescrivere una terapia a base di ossigeno, nel qual caso il saturimetro può aiutare a monitorare l’uso dello stesso e la sua efficacia.

I saturimetri sono utilissimi anche per segnalare casi gravi di Covid-19, poiché il coronavirus può causare una diminuzione dei livelli di ossigeno nel sangue, anche se in tal caso è probabile rilevare altri sintomi prima di doverli utilizzare. Rizzo sostiene che spesso la saturazione di ossigeno da sola non è il miglior indicatore delle condizioni mediche, ed è vitale comunicare al medico tutti i sintomi che si presentano.

Ph. credits: Rama, CeCILL, via Wikimedia Commons

Gloria Fiorani

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