Foto di Dorota Kudyba da Pixabay
Per chi ha un cane in casa è difficile pensare di vederlo per strada o comunque senza di noi. Tuttavia in una scena apocalittica dove noi esseri umani non esistiamo, i nostri fedeli amici saranno in grado di sopravvivere? Secondo una nuova ricerca i cani sarebbero in grado tranquillamente di sopravvivere senza di noi. I cani discendono dai lupi e hanno ancora gran parte del repertorio comportamentale dei lupi e di altri canidi selvatici, quindi sanno come cacciare e raccogliere.
Da soli i nostri amici a quattro zampe probabilmente riporterebbero indietro l’orologio sul loro addomesticamento e vivrebbero come fanno le specie selvatiche. Ovviamente però alcune razze di cani non riusciranno a superare questa transizione, in quanto sono meno attrezzate per la natura di altre.
Ad esempio, i cani dalla faccia piatta come carlini e bulldog sono soggetti a vari problemi di salute, compresi quelli che limitano la respirazione, il che ostacolerebbe la loro capacità di cacciare. Sono anche allevati con code corte, che li danneggerebbero socialmente quando interagissero con i cani selvatici. Questo perché le code sono una parte importante della cassetta degli attrezzi comunicativa. I cani che rischiano di finire in una rissa hanno maggiori probabilità di ferirsi e meno probabilità di sopravvivere. Fortunatamente per i nostri amici che abbaiano, gli umani non sarebbero più in giro a dettare le abitudini riproduttive dei cani. Di conseguenza, razze diverse si mescolerebbero, consentendo alla selezione naturale di forgiare i bastardi più adatti.
Cani randagi e lupi si mescolano già in Europa in paesi come l’Italia, secondo uno studio del 2017. Mentre i lupi sono principalmente cacciatori e cani principalmente spazzini, è un continuum. E anche i lupi possono frugare e i cani possono andare a caccia. Ad esempio, i lupi possono essere trovati a vivere nelle discariche umane proprio come fanno i cani randagi, e i cani randagi possono essere trovati a caccia di prede selvagge proprio come fanno i lupi. Ciò però potrebbe portare a una domanda: anche se fossero in grado di sopravvivere senza di noi, ma non sarebbero infelici?
Anche qui i ricercatori non hanno visto alcun sentimento di infelicità e non sembra che i cani soffrano psicologicamente senza proprietari. in un ambiente domestico, gli esseri umani sopprimono molti comportamenti dei cani, come vagare, scavare e fare pipì, perché li troviamo fastidiosi. I cani senza proprietario non hanno tali restrizioni e, sebbene non abbiano gli stessi comfort domestici dei cani da compagnia, potrebbero stare meglio psicologicamente. Dopo aver studiato i cani che vivono indipendentemente dagli umani, i ricercatori hanno visto i cani formare i propri gruppi sociali e crede che il cibo sia una considerazione più importante della compagnia umana per il benessere di questi cani. Quindi possiamo affermare che il cibo potrebbe essere l’unico problema per i nostri amici a quattro zampe. Finché potessero trovare cibo, sarebbero perfettamente felici senza di noi.
Foto di Dorota Kudyba da Pixabay
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