La scienza non sa spiegarci perché noi esseri umani siamo più intelligenti di altre specie, o lo stesso tra varie specie animali. Qualunque cosa accada nella nostra testa non è la stessa cosa che succede nelle altre creature, infatti. La ricerca del collegamento tra cervello e coscienza ha interessato numerosi studi, ma che hanno portato solo a astratte teorie.
Ma recentemente, un team di scienziati provenienti da Germania e Grecia ha identificato diverse nuove proprietà del cervello umano che potrebbero spiegare come emerge la nostra intelligenza e coscienza uniche. E’ stato dunque trovato l’anello mancante che permette di collegare il cervello alla coscienza.
La parte più complessa del cervello umano, come ben sappiamo, è la corteccia cerebrale. All’interno dei suoi strati, gli scienziati hanno trovato un’area di tessuto più spessa di altri animali. Il solito soggetto di prova degli studi di questo genere, i roditori, hanno un cervello che imita il cervello umano in molti modi, ma non in questo caso. I ricercatori hanno dato un’occhiata a come si manifesta l’attività cerebrale nel secondo e terzo strato corticale e ciò che hanno scoperto sembra essere la conferma che i nostri singoli neuroni possono svolgere funzioni una volta ritenute impossibili.
Mentre la natura esatta dell’attività cerebrale è un mistero, abbiamo una comprensione abbastanza decente di come funziona. Il cervello umano è una rete neurale che invia e riceve informazioni da un punto all’altro in cui diversi neuroni lavorano su diverse parti di un problema. Quando percepiamo qualcosa, ad esempio, il nostro cervello deve decidere se è vicino o lontano, grande o piccolo, rosso o verde e così via. Lo fa estraendo informazioni da vari punti di input e producendo una risposta. Puoi pensarlo come un computer che utilizza porte a transistor per eseguire calcoli.
Anche animali e insetti possono eseguire questo tipo di calcoli. Ma il modo in cui gli umani lo fanno,sia consciamente che inconsciamente, è ritenuto unico. Nel loro recente studio, il team di Germania e Grecia ha esaminato più in profondità le connessioni ramificate tra i neuroni del nostro cervello. Ciò che hanno scoperto è che i singoli neuroni nel cervello umano possono eseguire calcoli che in precedenza avevamo ipotizzato fossero solo il risultato di numerosi neuroni collegati in rete.
“È stato a lungo ipotizzato che la somma degli input sinaptici eccitatori sul dendrite e l’uscita sull’assone non possano che istanziare operazioni logiche come AND e OR. Tradizionalmente, si pensava che l’operazione XOR richiedesse una soluzione di rete. Abbiamo scoperto che la funzione di attivazione di dCaAPs [le nuove funzioni identificate dei neuroni cerebrali umani] ha permesso loro di calcolare efficacemente l’operazione XOR nel dendrite sopprimendo l’ampiezza del dCaAP quando l’input è al di sopra della forza ottimale.”
Anche quest'anno Apple ha deciso di lanciare una promozione speciale in occasione del Black Friday! Per ben 4 giorni, dal…
Negli ultimi anni, la ricerca clinica è rivolta all'attenzione sulla ketamina, un farmaco noto soprattutto come anestetico, per il suo…
Il termine Black Friday ha avuto origini molto diverse rispetto all’attuale associazione con lo shopping. Ecco una panoramica delle tappe…
I suoni che esprimono emozioni, come risate, pianti, grida di sorpresa o gemme di dolore, sono un fenomeno umano che…
L'uso della cannabis in adolescenza è da tempo associato a un aumento del rischio di sviluppo psicosi, ma i meccanismi…
Il cervello umano è un sistema straordinario che opera al limite tra ordine e caos, un punto in cui le…