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La sclerosi multipla è una di quelle patologie che al momento non ha delle vere cure, ma solo trattamenti in grado alleviare la sofferenza dei pazienti e nei casi più fortunati di ritardarne il progresso. Una nuova terapia pensata per tutt’altro scopo sta invece dando risultati inaspettati prima che sembrano addirittura invertire alcuni sintomi della suddetta. La terapia è pensata per prendere di mira un virus comune per il nostro corpo, l’Epstein-Barr.
Lo studio, ancora piccolo e che può al massimo fornire uno spunto per un test più ampio, ha visto la somministrazione di tale terapia in 24 volontari. Tra questi ben 20 hanno visto un segno di rallentamento dei sintomi della sclerosi multipla con in alcuni casi anche un miglioramento. Se da un lato ci vogliono quindi più certezze, la capacità del trattamento di proteggere la mielina dei neuroni dovrebbe essere il punto chiave.
Come detto il trattamento non è stato pensato per la sclerosi multipla, ma per il virus che è anche conosciuto come l’herpesvirus umano 4 che è presente in circa il 95% delle persone nel mondo. Il collegamento tra le due cose non è casuale però visto che studi precedenti avevano visto la presenza di un numero particolarmente alto di anticorpi contro questo virus nelle persone affette dalla patologia in questione. Gli anticorpi reagiscono anche contro una proteina prodotta dal sistema nervosa, la GlialCAM.
Le parole dei ricercatori: “Parte della proteina EBV imita la propria proteina ospite, in questo caso GlialCAM, che si trova nella guaina isolante dei nervi. Ciò significa che quando il sistema immunitario attacca EBV per eliminare il virus, finisce anche per prendere di mira GlialCAM nella mielina“.
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