Gli scienziati hanno scoperto una nuova specie di balena che sarebbe esisteìtita 35 milioni di anni fa. La sua specie potrebbe fornire nuovi indizi su come le balene si siano evolute per nuotare. I ricercatori hanno analizzato un esemplare della nuova specie – Aegicetus gehennae – che era in ottime condizioni quando fu scoperto a Uadi Hadi (la cosiddetta “Valle delle balene”) in Egitto.
È la specie più giovane mai conosciuta dei cetacei Protocetidae, che è esistita nel periodo dell’Eocene, la seconda epoca dell’era cenozoica, ed era il precursore dei cetacei di oggi. Ma, a differenza di quest’ultima, era solo parzialmente acquatica.
Si pensa che molti di questi animali abbiano usato gli arti per nuotare, come un moderno anfibio, e si siano nutriti nell’ambiente acquatico. Tuttavia, pare che la loro evoluzione si sia bilanciata verso un’esistenza sulla terraferma.
Secondo gli scienziati, il cui studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica PLOS ONE, la A. gehennae era una specie che ha attraversato il passaggio dal nuoto per mezzo di una pinna alla coda – un’osservazione fatta dalle proporzioni dello scheletro trovato.
Aveva un corpo e una coda più lunghi dei suoi antenati e zampe più piccoli. I ricercatori indicano anche la connessione tra le zampe posteriori e la colonna vertebrale, che sembra essere più libera rispetto a quelle delle specie meno acquatiche.
Gli scienziati hanno confrontato la Aegicetus gehennae con altre specie che sarebbero vissute allo stesso tempo: il Basilosaurus, ad esempio. Entrambi avrebbero nuotato ondulando il loro mezzobusto e la coda in modo simile ai coccodrilli di oggi, una mossa che potrebbe essere una caratteristica chiave nella transizione verso il nuoto per mezzo della coda.
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