News

Scoperta nuova specie di balena che dimostra come questo cetaceo si sia evoluto per nuotare

Gli scienziati hanno scoperto una nuova specie di balena che sarebbe esisteìtita 35 milioni di anni fa. La sua specie potrebbe fornire nuovi indizi su come le balene si siano evolute per nuotare. I ricercatori hanno analizzato un esemplare della nuova specie – Aegicetus gehennae – che era in ottime condizioni quando fu scoperto a Uadi Hadi (la cosiddetta “Valle delle balene”) in Egitto.

È la specie più giovane mai conosciuta dei cetacei Protocetidae, che è esistita nel periodo dell’Eocene, la seconda epoca dell’era cenozoica, ed era il precursore dei cetacei di oggi. Ma, a differenza di quest’ultima, era solo parzialmente acquatica.

Si pensa che molti di questi animali abbiano usato gli arti per nuotare, come un moderno anfibio, e si siano nutriti nell’ambiente acquatico. Tuttavia, pare che la loro evoluzione si sia bilanciata verso un’esistenza sulla terraferma.

 

Una balena speciale

Secondo gli scienziati, il cui studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica PLOS ONE, la A. gehennae era una specie che ha attraversato il passaggio dal nuoto per mezzo di una pinna alla coda – un’osservazione fatta dalle proporzioni dello scheletro trovato.

Aveva un corpo e una coda più lunghi dei suoi antenati e zampe più piccoli. I ricercatori indicano anche la connessione tra le zampe posteriori e la colonna vertebrale, che sembra essere più libera rispetto a quelle delle specie meno acquatiche.

Gli scienziati hanno confrontato la Aegicetus gehennae con altre specie che sarebbero vissute allo stesso tempo: il Basilosaurus, ad esempio. Entrambi avrebbero nuotato ondulando il loro mezzobusto e la coda in modo simile ai coccodrilli di oggi, una mossa che potrebbe essere una caratteristica chiave nella transizione verso il nuoto per mezzo della coda.

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Recent Posts

Clima: l’ossigeno nei laghi sta diminuendo drasticamente

Nell'acqua c'è ossigeno, non da solo, ma legato ad atomi di idrogeno. È presente nell'acqua salata e in quella dolce…

30 Marzo 2025

Il cuore dell’oceano sta rallentando: conseguenze globali per il clima

La circolazione termoalina, spesso definita il "nastro trasportatore" dell’oceano, è un complesso sistema di correnti marine che regola il clima…

30 Marzo 2025

Su WhatsApp arriva il tasto per Meta AI: ecco a cosa serve

Da qualche giorni, diversi utenti italiani hanno visto comparire un nuovo tasto all'interno della loro app WhatsApp. Di che si…

30 Marzo 2025

Il diabete di tipo 2 può alterare il cervello in modo simile all’Alzheimer precoce

Il diabete di tipo 2 (T2D) e l'obesità sono condizioni metaboliche caratterizzate da una ridotta sensibilità all'insulina, nota come insulino-resistenza.…

30 Marzo 2025

WhatsApp: ecco come attivare la “modalità capibara”

In questi giorni si sta parlando spesso della "modalità capibara" su WhatsApp. Nonostante si stia diffondendo molto velocemente, ci sono…

29 Marzo 2025

Dieta ricca di grassi può compromettere la memoria in pochi giorni: ecco cosa dice la scienza

Negli ultimi anni, la ricerca ha dimostrato che l’alimentazione gioca un ruolo cruciale nella salute del cervello. Un recente studio…

29 Marzo 2025