News

Scoperto un delfino con ‘pollici’: un’anomalia genetica solleva domande sulla biologia marina

Nel Golfo di Corinto, Grecia, un’affascinante scoperta ha catturato l’attenzione degli scienziati marini: un delfino con pinne pettorali deformate che ricordano in modo sorprendente i pollici umani. Il team di scienziati dell’Istituto di ricerca sui cetacei Pelagos, guidato dal biologo Alexandros Frantzis, ha individuato questo raro esemplare, aprendo una finestra sulla diversità biologica del mondo marino.

Questo delfino striato con pinne “a uncino” è parte di un gruppo eclettico di delfini di specie diverse che convivono in un ambiente distinto e isolato nel Golfo di Corinto. La scoperta, documentata in un video condiviso su YouTube dai ricercatori, rappresenta un momento senza precedenti nella ricerca marina, poiché non si erano mai osservate simili morfologie delle pinne in 30 anni di studi lungo le coste greche.

Sebbene i “pollici” del delfino non siano mobili e assomiglino più a uncini che ad arti umani, la loro presenza solleva domande intriganti sulla biologia marina e sui percorsi evolutivi dei delfini. Mentre gli arti anteriori di questi mammiferi marini condividono una struttura ossea simile alle mani umane, la tipica formazione delle pinne è stata alterata in questo esemplare.

Lisa Noelle Cooper, esperta in anatomia e neurobiologia dei mammiferi, suggerisce che questa insolita morfologia potrebbe derivare da un’anomalia genetica. Durante lo sviluppo delle pinne nell’utero, le cellule che normalmente formano strutture simili all’indice e al medio umani potrebbero aver subito un processo insolito, portando a questa caratteristica straordinaria.

Nonostante la natura eccezionale della scoperta, gli esperti ritengono che si tratti più probabilmente di un difetto genetico isolato piuttosto che di un salto evolutivo significativo. Tuttavia, questa singolare osservazione apre nuove prospettive sulle meraviglie e le complessità della vita marina, invitando alla continua esplorazione e comprensione del vasto regno sottomarino.

Foto di TJ Fitzsimmons su Unsplash

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Recent Posts

Il prossimo iPad mini potrebbe avere un display OLED

Il lancio dei nuovi iPad Air e degli iPad base non ferma Apple dal lavorare a nuovi modelli! Secondo quanto…

3 Aprile 2025

Impianto cerebrale con IA restituisce il controllo di un braccio robotico a un uomo paralizzato

Un recente sviluppo nel campo della neurotecnologia ha permesso a un uomo paralizzato di controllare un braccio robotico attraverso un…

3 Aprile 2025

Psichedelici e sessualità: come possono migliorare l’intimità e l’espressione del desiderio

Negli ultimi anni, la ricerca sugli psichedelici ha evidenziato numerosi benefici per la mente e le emozioni, e tra questi…

3 Aprile 2025

Il cazzeggio fa bene: perché perdere tempo stimola la mente

Se pensi che il tempo passato a distrarsi sia tempo sprecato, potresti ricrederti. Secondo diversi studi scientifici, il cazzeggio –…

3 Aprile 2025

Ti distrai spesso al lavoro? La colpa non è del cellulare

Il cellulare è da tempo considerato il principale responsabile della nostra distrazione durante il lavoro. Ma un nuovo studio della…

3 Aprile 2025

ADHD e realtà virtuale: nuove scoperte sui meccanismi cerebrali nascosti nei bambini

Negli ultimi anni, la ricerca sull’ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività) ha compiuto passi da gigante grazie all’uso…

2 Aprile 2025

Read More