La ricerca di un vero materiale superconduttore a temperatura ambiente è sempre stata una delle più grandi sfide dell’ingegneria e della fisica. La capacità di spostare l’elettricità dal punto A al punto B con resistenza zero, e quindi senza nessuna perdita, sarebbe una svolta per l’umanità. Finora, ogni superconduttore conosciuto richiedeva temperature molto basse per funzionare. Oggi, gli scienziati hanno annunciato di aver raggiunto la superconduzione a 59 gradi Fahrenheit/15 Celsius. Sebbene questa temperatura sia ancora leggermente bassa, è possibile raggiungere i 59°F in un edificio ben climatizzato. Si tratta di una vera e propria svolta, ma non spiana immediatamente la strada verso una facile diffusione di questa tecnologia.
Ci sono ancora due problemi che impediscono uno sfruttamento più efficace di questa scoperta. In primo luogo, il motivo per cui questa combinazione di elementi funziona non è chiaro. Il team di ricerca ha usato zolfo e carbonio, poi ha aggiunto idrogeno, formando idrogeno solforato (H2S) e metano (CH4). Queste sostanze chimiche sono state poste su un’incudine diamantata e compresse, quindi esposte a un laser verde per diverse ore per rompere i legami zolfo-zolfo.
Purtroppo, determinare l’esatta composizione del materiale si è rivelato finora impossibile. L’incudine di diamante impedisce l’uso dei raggi X, e le tecnologie esistenti che possono aggirare questo problema non sono in grado di localizzare gli atomi di idrogeno presenti in un reticolo. Gli sforzi del team per definire e comprendere la propria scoperta sono ancora in corso.
I ricercatori hanno anche un secondo problema urgente: per creare l’effetto superconduttore occorre una pressione di circa 2,5 milioni di atmosfere, ossia circa il 75 per cento della pressione che si trova nel nucleo della Terra, il che è difficilmente replicabile se non addirittura impossibile da replicare.
Per questi motivi, attualmente l’importanza di questa ricerca sta nel fatto che dimostra che i superconduttori a temperatura ambiente esistono davvero. Questo nuovo materiale funziona a una temperatura più alta rispetto a qualsiasi superconduttore precedentemente conosciuto, il che lo renderebbe un impressionante passo avanti anche se stessimo ancora lavorando con temperature sotto zero. Inoltre, questo studio pone le basi e un metodo valido per una futura risoluzione di questo mistero.
Ph. credits: Foto di Hans Braxmeier da Pixabay
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