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Smartphone: In che modo gli italiani rompono i propri telefoni

Gli smartphone sono ormai un elemento indispensabile nelle nostre vite. Grazie a essi, possiamo parlare con altre persone, tenerci informati su Internet, usare i vari social, sentire musica ecc. Questo grande utilizzo porta le varie multinazionali a crearne altri più performanti e allo stesso tempo più grossi ed estetici. Di conseguenza, però, bisogna fare estrema attenzione a come mantenerli in quanto una semplice caduta potrebbe rompere il dispositivo facendo spendere molte centinaia di euro per aggiustarlo.

 

Lo studio specifico

iFix-IPhone, una grande catena di centri specializzati in riparazione degli smartphone, ha effettuato una ricerca, con successiva pubblicazione dei dati ottenuti, riguardo in che modo gli italiani rompono lo smartphone e anche le varie fascia d’età più a rischio. Secondo i primi dati, i cellulari che più arrivano nei centri per essere riparati sono danni causati da cadute accidentali (43%), che interessano principalmente il display. Queste cadute sono causate principalmente dal proprietario stesso, ma una buona percentuale è dovuta anche agli animali domestici (17%), incidenti sportivi (13%), cadute dovute ad amici o familiari (10%).

In un successivo studio più approfondito, è emerso che la fascia d’età più soggetta a danni agli smartphone è compresa tra 25-34 anni, seguita da 35-44 anni. Più del 50% dei danni ai device è dovuta alla disattenzione delle donne.

Riguardo i luoghi più frequenti di incidenti, vincono la spiaggia, i locali di ballo e le discoteche, ma anche in casa è molto frequente. Il posto più “stravagante” emerso dalla ricerca è stato “caduto in mare dal traghetto“, probabilmente per farsi qualche foto. Interessante anche l’orario, principalmente dalle 9 alle 11 del mattino.

I danni più frequenti che il centro di riparazione deve risolvere sono principalmente display rotti causa caduta a terra, acqua nel device che ha interessato il display stesso o la scheda madre, cambio di batteria usurata o gonfia, rottura del connettore di ricarica usb.

 

Francesco Borea

Studente universitario Appassionato di tecnologia

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