Gli smartphone, vere e proprie antenne per radiofrequenze, fino a che punto possono essere dannosi per il nostro corpo? Tutti amiamo il nostro smartphone, design mozzafiato, messaggi istantanei e performance da urlo. Sappiamo anche che essi utilizzano delle antenne per la trasmissione dei dati e che a loro volta le antenne lavorano con onde elettromagnetiche ad alta frequenza.
Le onde elettromagnetiche sono fenomeni fisici legati ai campi elettromagnetici, questi ultimi diffusi in natura, esistono anche di tipo artificiale e vanno a crearsi anche intorno al cavo elettrico quando colleghiamo un elettrodomestico ad una presa di corrente. Per quanto riguarda il SAR (tasso di assorbimento specifico) va a esprimere la percentuale di energia elettromagnetica che viene assorbita dal corpo una volta esposto a un campo elettromagnetico a radiofrequenza. Questo è un carattere intrinseco dello smartphone stesso, dipende sostanzialmente da come è stato progettato e prodotto.
Tutti amiamo il nostro smartphone, design mozzafiato, messaggi istantanei e performance “da urlo”. Sappiamo anche che essi utilizzano delle antenne per la trasmissione dei dati, e che a loro volta le antenne lavorano con onde elettromagnetiche ad alta frequenza.
Le onde elettromagnetiche sono fenomeni fisici legati ai campi elettromagnetici, questi ultimi diffusi in natura, esistono anche di tipo artificiale, e si vanno a creare anche intorno al cavo elettrico quando colleghiamo un elettrodomestico ad una presa di corrente.
Gli smartphone sono veri e propri trasmettitori a radiofrequenza di bassa potenza, che emettono potenze massime tra 0,2 e 0,6 watt, questo implica che se teniamo il cellulare ad una certa distanza come 10 o 15 centimetri esso ci espone a campi elettromagnetici meno di quanto lo farebbe se invece lo tenessimo attaccato all’orecchio, magari anche per qualche minuto.
Un telefono cellulare per sua natura porta ad un alto livello di esposizione a campi elettromagnetici. Questo comporta i degli effetti sul nostro corpo che possono essere suddivisi in effetti termici e semplicemente effetti non termici.
Tuttavia, i dati finora disponibili non suggeriscono, che l’uso di telefoni mobili abbia alcun effetto nocivo sulla salute umana.
Per quanto riguarda il SAR (tasso di assorbimento specifico) va a esprimere la percentuale di energia elettromagnetica che viene assorbita dal corpo una volta esposto a un campo elettromagnetico a radiofrequenza. Questo è un carattere intrinseco dello smartphone stesso, dipende sostanzialmente da come è stato progettato e prodotto, per questo, non ci resta che rimanere aggiornati sulle classifiche di rilevazione SAR sugli smartphone più in voga e scegliere quello col parametro basso.
Per il resto visto quanto dimostrato dalla scienza fino ad ora ,non ci rimane altro che salvaguardarci dagli effetti termici non tenendo troppo tempo il dispositivo vicino al corpo, ed in caso di lunghe chiamate usando le cuffiette !
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