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Smartphone pieghevoli: qual è il futuro di questa soluzione di design?

Man mano che sul mercato si presentano nuovi smartphone pieghevoli, sempre più utenti si pongono una domanda tanto semplice quanto importante: qualcuno ne ha davvero bisogno? Ci sono molte risposte diverse a questa domanda e molte sono le variabili in gioco, ma finora possiamo trarre una sola conclusione: ai prezzi cui questi dispositivi sono stati lanciati, probabilmente pochissime persone saranno indotte al loro acquisto.

 

L’aspetto più incisivo sul lancio dei nuovi smartphone pieghevoli è sicuramente il loro prezzo

Ma se i prezzi possono oscillare anche notevolmente, l’aspetto più incisivo di essi potrebbe essere il loro design. Il primo foldable che abbiamo visto è stato il Galaxy Fold, un telefono che si apre fino a diventare una sorta di mini tablet. Tuttavia, anche a causa del travagliato lancio del cellulare, in molti si sono detti delusi dal dispositivo, seppur molto interessati all’idea di fondo. Rendere un dispositivo più piccolo e maneggevole potrebbe essere infatti un espediente chiave perchè esso trovi collocazione sul mercato.

Un telefono a conchiglia, sullo stile del vecchio Razr (citato non a caso), potrebbe essere una soluzione interessante, ma non senza contro. Per il nuovo Motorola Razr, la speranza era di poter cavalcare l’onda della nostalgia e cercare di toccare il cuore degli appassionati; ma ciò potrebbe non essere stato sufficiente a garantirne il successo, a causa di un prezzo davvero proibitivo. Ancora più importante è il fatto che molte persone potrebbero non aver provato affatto quella nostalgia su cui Motorola avrebbe tanto puntato.

 

Poter tornare a scegliere tra cellulari di forme e design diversi potrebbe essere uno scenario ben accolto dal pubblico

Il motivo principale per cui la gente potrebbe desiderare un telefono pieghevole è la sua maggior maneggevolezza e praticità. Essi potrebbero adattarsi meglio alle nostre tasche, pur essendo generalmente più spessi degli smartphone attuali. Galaxy Fold ad esempio ha due modalità d’uso principali: la modalità telefono per operazioni veloci e la modalità tablet per quelle più complesse. Nulla del genere accade invece con il Razr. Oltre alla soddisfazione nel chiuderlo per “sbattere la cornetta in faccia” ad un interlocutore sgradito, ben pochi sono gli usi possibili da chiuso.

Dal momento che gli smartphone diventano sempre più difficili da distinguere l’uno dall’altro, potrebbe essere una novità molto gradita il fatto di poter scegliere tra più possibilità in termini di forma e, in generale, di design dei nostri cellulari. Anche la maggior parte degli smartphone offre sostanzialmente le stesse possibilità, sarebbe bello poter tornare a scegliere tra un modello esteticamente più vicino ai nostri gusti oppure dal design più robusto, se ci sentiamo tanto maldestri. In definitiva, se i telefoni pieghevoli dovessero essere offerti ad un prezzo più basso e con design più vari, questo scenario potrebbe finalmente riaprirsi.

Nello Giuliano

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