Negli ultimi anni il problema delle truffe per via telematica e soprattutto via internet, è aumentato considerevolmente. Ormai i cyber criminali trovano ogni giorno nuovi modi per ingannare le persone riuscendo ad ottenere dati sensibili o portando l’ignara vittima a iscrizioni a servizi a pagamento, spesso anche molto costosi. Ecco quindi che ci si può trovare vittime di pishing o smishing.
Ormai tutti sappiamo che dobbiamo stare attenti nel muoverci su internet o utilizzare l’e-mail. Soprattutto quest’ultima sembra essere spesso la più pericolosa. Oltre il 90% delle minacce informatiche arrivano infatti via posta elettronica.
Ma la posta elettronica non è l’unico mezzo e, tra i tanti disponibili, spesso uno tra i più pericolosi vieni sottovalutato, ovvero gli SMS. I messaggi di testo infatti sono un canale di comunicazione molto utilizzato. Secondo i dati della Gartner Research ad esempio, per le comunicazioni inviate dalle aziende, il 98% degli SMS viene letto e il 45% riceve risposta, rispetto al 20% e al 6% per le email.
Inoltre sembra che i consumatori si fidino maggiormente degli SMS e siano molto più inclini a leggerli e ad accedere ai link/URL contenuti nei messaggi piuttosto che a quelli inviati ad esempio tramite mail. Questa pratica di truffare i consumatori tramite invio di SMS, viene definita smishing.
Secondo il report State of the Phish 2020 di Proofpoint, sembra che l’84% delle organizzazioni intervistate, abbiano subito attacchi di smishing nel corso dell’anno passato. Inoltre il 30% degli intervistati di Proofpoint erano a conoscenza del termine “smishing”, un dato in aumento rispetto al 25% dell’anno precedente.
I messaggi di smishing spesso usano l’identità di marchi famosi in modo fraudolento per indurre gli utenti a pensare si tratti di un messaggio reale. Questo, combinato con la fretta, può portare l’utente a cliccare su un link dannoso.
Per questo gli specialisti di Proofpoint, hanno elaborato una lista di cinque consigli per aiutare i consumatori a difendersi dagli attacchi di smishing:
Questi piccoli consigli vi eviteranno di cadere vittima di smishing. Ma bisogna ricordare di prestare sempre molta attenzione quando ci viene richiesto di fornire dati o cliccare dei link. Siano essi arrivati per e-mail, SMS o app di messaggistica istantanea, meglio assicurarsi che siano sicuri.
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