Le stelle come il Sole producono la loro energia attraverso la fusione nucleare convertendo l’idrogeno in elio, un processo noto ai ricercatori come “brucia idrogeno”. Fino a poco tempo fa erano sconosciuti i modi su come avveniva ciò, ma ora un gruppo di ricercatori ha scoperto novità molto interessanti in merito. Ci sono due modi per realizzare questa reazione di fusione: il cosiddetto ciclo pp (reazione protone-protone) ed il ciclo di Bethe Weizsäcker (noto anche come ciclo CNO).
Il ciclo pp è la fonte di energia predominante nel nostro Sole. Tuttavia, il modello solare standard (SSM) prevede che il ciclo CNO è probabilmente la reazione predominante in stelle molto più grandi. Sia il ciclo pp che il ciclo CNO producono innumerevoli neutrini: particelle elementari molto leggere ed elettricamente neutre. Il fatto che i neutrini interagiscano a malapena con altra materia consente loro di lasciare l’interno del sole quasi alla velocità della luce e di trasportare senza ostacoli le informazioni sulla loro origine sulla terra. Qui le particelle fantasma non hanno altro che essere catturate. Questa è un’impresa piuttosto complessa, che è possibile solo in pochi esperimenti su larga scala in tutto il mondo, poiché i neutrini si presentano come piccoli lampi di luce, motivo per cui vengono chiamati anche scintillatori.
Rispetto a tutti gli esperimenti sui neutrini solari precedenti e in corso, Borexino è il primo e unico esperimento al mondo in grado di misurare singolarmente queste diverse componenti, in tempo reale e con un’elevata potenza statistica. Grazie a ciò, la ricerca è stata in grado di annunciare un grande successo, pubblicata sulla rivista scientifica Nature. La scoperta del funzionamento dei neutrini ed in generale di come avviene la combustione dell’idrogeno in grande stelle come il Sole è di grande importanza per il futuro.
Foto di WikiImages da Pixabay
Le api sono molto più di semplici insetti ronzanti nei nostri giardini: sono tra i principali impollinatori naturali del pianeta…
Un recente studio clinico ha sollevato nuove domande sull’efficacia dell’Ibudilast, un farmaco sperimentale studiato per trattare il disturbo da uso…
Amazon ha appena lanciato una marea di offerte super convenienti. Che cerchiate uno smartphone o un portatile, sull'e-commerce è possibile…
Qualche settimana fa, WhatsApp ha finalmente dato ai suoi utenti la possibilità di personalizzare il tema delle chat. In che…
Negli ultimi anni, la prescrizione di farmaci stimolanti per il trattamento del Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD)…
In un risultato senza precedenti, gli astronomi hanno rilevato per la prima volta ghiaccio d'acqua cristallino in un giovane sistema…