Si sa le lancette dell’orologio corrono inesorabili verso il futuro e ci ricordano che siamo in ritardo per l’appuntamento, per il lavoro, per la cena. È così che ci ritroviamo sempre a correre dietro l’ora, il minuto, il secondo e l’orologio non si ferma mai ad aspettarci e dobbiamo quindi continuare a correre. Beh se pensate che questo nostro modo di vivere sia stressante, allora è forse il caso che vi trasferiate sull’isola norvegese di Sommarøy, li il tempo non esiste più.
Sommarøy è un antico villaggio di pescatori nella parte occidentale del comune di Tromsø nella contea di Troms. Si trova a circa 36 chilometri ad ovest della città di Tromsø ed è una destinazione turistica popolare grazie alle sue spiagge di sabbia bianca. Ma le spiagge e la natura potrebbero non essere l’unico motivo per visitare l’isola.
Dopo un assemblea cittadina indetta alla fine di maggio, i 300 abitanti di Sommarøy, hanno infatti deciso di non voler più utilizzare gli orologi. Scandire il tempo convenzionalmente è uno stress inutile secondo gli abitanti, dato che vivono in un luogo dove è sempre giorno o sempre notte. E già perché l’isola di Sommarøy si trova oltre il Circolo Polare Artico, dove la notte ed il giorno durano mesi.
In questi luoghi straordinari dove la luce ed il buio hanno un significato diverso, così come lo scorrere del tempo e per questo gli isolani di Sommarøy, hanno deciso di non seguire più la scansione convenzionale del tempo. Quindi via gli orologi, le lancette si fermano ed il tempo scorre senza che nessuno lo conti in ore, minuti, secondi e centesimi. L’isola è ora una “time-free zone”, grazie alla petizione firmata da quasi tutti gli abitanti.
Il promotore della campagna contro il tempo è Kjell Ove Hveding, il quale ha sottolineato in un intervista alla CNN, come sia inutile misurare il tempo in modo convenzionale, quando è giorno o notte per 6 mesi. “Nel cuore della notte, quelle che convenzionalmente vengono definite le due di notte, si possono vedere bambini giocare a calcio nuotare e adulti falciare il prato. Il nostro obiettivo è quello di garantire la massima flessibilità, 24 ore su 24, sette giorni alla settimana. Se vuoi falciare il prato alle quattro del mattino, puoi farlo”.
Sebbene la proposta di Kjell Ove Hveding sia stata largamente accettata a Sommarøy, alcuni abitanti hanno comunque espresso la loro perplessità, soprattutto i proprietari o gestori di strutture ricettive, che sono preoccupati per la possibile difficoltà di gestire prenotazioni, chek-in e check-out, degli ospiti che vivono dove il tempo ancora esiste!
Certo però l’iniziativa cittadina di invitare turisti e visitatori ad appendere simbolicamente i loro orologi sul ponte che separa Tromsø dall’isola di Sommarøy, potrebbe essere tutt’altro che problematica per i turisti. Chi non vorrebbe passare le sue vacanze in un luogo dove la natura riempie ed il tempo non esiste? Potrebbe essere proprio il luogo migliore per staccare la spina dal quotidiano correre dietro le lancette, perennemente in ritardo.
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