Nelle scorse settimane vi sono stati numerosi avvistamenti e, purtroppo, spiaggiamenti di rare balene di acque profonde nel Nord Europa, tra l’Islanda e le coste scozzesi. In tutto son 29 gli spiaggiamenti avvenuti in queste zone. I ricercatori ritengono che sia gli spiaggiamenti che gli avvistamenti di balene rare e al di fuori del loro habitat, sia da imputare al sonar della NATO utilizzato in un esercitazione.
La NATO ha infatti eseguito. a fine luglio, dei test e delle esercitazioni antisommergibile con sonar, al largo delle coste islandesi. A due settimane dalle esercitazioni, hanno iniziato ad essere avvistate balene in luoghi insoliti, al di fuori del loro habitat. Inoltre sono stranamente aumentati gli avvistamenti di rare balene di profondità come le balene dal becco.
Avvistare questo tipo di balene è infatti estremamente raro. Ora trovarne così tante spiaggiate e presenti in acque poco profonde è un evento decisamente anomalo. Lo strano comportamento di un così grande numero di balene fa ritenere che ci sia una connessione con l’esercitazione con sonar della NATO. Sicuramente hanno contribuito anche i recenti eventi atmosferici avversi e le tempeste, ma secondo il ricercatore olandese di balene Jeroen Hoekendijk afferma che l’esercitazione sonar della NATO è una probabile causa.
Hoekendijk ha monitorato gli spiaggiamenti di balene nei Paesi Bassi, e ritiene che siano una conseguenza diretta del sonar militare. Come riporta sul suo blog: “se è così, le balene dal becco che troviamo spiaggiate sulle nostre coste potrebbero essere solo la punta dell’iceberg“.
Da tempo infatti i ricercatori ritengono che ci sia un collegamento tra i sonar militari, le indagini sismiche per il petrolio e delle ondate anomale di spiaggiamenti di balene. Secondo uno studio del 2020, il sonar spaventerebbe questi mammiferi marini, facendoli emergere troppo rapidamente. Questo potrebbe portare ad una malattia da decompressione o ad una forma di narcosi letale nelle balene.
Inoltre vi sono stati avvistamenti dal Mare del Nord alle Isole Faroe ed in luoghi insoliti come il Firth of Clyde, dove in genere non ci sono questo tipo di balene. Avvistamenti anomali vi sono stati anche nel Norfolk, a Lowestoft, dove tra i cetacei spiaggiati vi era anche una balena dal becco di Sowerby che normalmente non si trovano nel Mare del Nord, ma a largo della Scozia e dell’Irlanda. Altre balene fuori sede sono state trovate a Portsmouth. Ora zoologi ed esperti stanno cercando di capire perché le balene sono così lontane dal loro habitat naturale.
Anche se non in tutte queste balene sono state trovati segni di narcosi, i ricercatori ritengono che i sonar NATO abbiano disorientato le balene portandole fuori dalle loro aree e facendole finire in acque basse dove non riescono a nutrirsi e dove rimangono disorientate, finendo per spiaggiarsi.
Rob Deaville, del Cetacean Strandings Investigation Program della Zoological Society of London, ha esaminato la balena spiaggiata nel Norfolk, affermando che “è una femmina giovane, con buona massa muscolare e grassa ma non c’è traccia di alimentazione recente. Da un primo esame non è stato trovato nessun rifiuto ingerito, nessun trauma o evidenza significativa di malattia. Soltanto un giovane individuo pericolosamente fuori dall’habitat.”
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