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Il Sole come non l’abbiamo mai visto, grazie alla sonda solare Parker

La sonda Parker della NASA ha appena fatto registrare il record per l’oggetto più veloce e più vicino al Sole di sempre. La sonda, lanciata nell’agosto 2018, è costruita per resistere alle elevatissime temperature dell’atmosfera esterna della nostra stella, e potrà forse dare risposta ad alcuni dei misteri che si nascondono all’interno di essa. Gli strumenti a bordo aiuteranno gli scienziati a capire in che modo la corona e i venti solari influenzino la Terra e il resto del Sistema solare.

Essendo in orbita attorno al Sole, è interessante notare che la sonda Parker viaggia velocità estremamente elevate ed è talmente vicina alla stella da “toccarla“, in un certo senso. Parker ha battuto i propri record di velocità e vicinanza Sole, stando a quanto riferisce il controllo della missione presso il Johns Hopkins Applied Physics Laboratory. Il sorvolo era il quarto approccio ravvicinato della sonda al Sole e nelle prime ore dell’1 febbraio, la sonda trasmetteva alla Terra un segnale di “stato A”, il più positivo dei quattro segnali possibili; fondamentalmente, Parker ha riferito di essere “sopravvissuto” all’avvicinamento.

 

La sonda Parker ha superato diversi suoi record ed è oggi l’oggetto costruito dall’uomo che più si è avvicinato al Sole

Parker ha stabilito due record a novembre 2018: è stato infatti l’oggetto creato dall’uomo più veloce mai creato, con una velocità di circa 247.000 chilometri orari e il veicolo spaziale più vicino al Sole, volando a circa 42,7 milioni di chilometri da esso; ma questi record sono stati ormai superati: oggi, Parker ha viaggiato ad una velocità di circa 393.044 chilometri all’ora ed ha superato il suo record di avvicinamento al Sole con i suoi 18,6 milioni di chilometri di distanza.

Il 29 gennaio, un altro strumento estremamente prezioso per lo studio del Sole, il telescopio Daniel K. Inouye alle Hawaii, ha scattato le immagini ad alta risoluzione della superficie del Sole. Il telescopio, che si trova a circa 80 milioni di chilometri dalla stella, è il più potente telescopio solare mai costruito, anche se non è ancora online; la sua piena operatività è prevista per luglio 2020. Il 9 febbraio, l’Agenzia Spaziale Europea lancerà il Solar Orbiter, che tuttavia non sarà in grado di avvicinarsi al Sole come Parker, ma ci aiuterà a capire in che modo la stella è in grado di influenzare il nostro sistema solare.

Nello Giuliano

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