Essere in sovrappeso durante l’infanzia e nella prima età adulta sono fattori di rischio discreti per i coaguli di sangue più tardi nella vita, secondo un nuovo studio. Quest’ultimo si basa sulla storia del BMI iniziale di oltre 37.000 uomini e sulle informazioni sui loro eventuali trombi in età adulta. L’associazione tra giovani in sovrappeso e coaguli di sangue è una cosa certa, ma quello che ancora non è chiaro è quanta influenza eserciti un BMI elevato nell’infanzia e nella pubertà.
Infatti lo scopo dello studio è proprio quello di chiarire i collegamenti tra BMI nella prima infanzia e successivi trombi. Questi di solito insorgono nelle gambe, spesso a partire da un vaso sanguigno nel polpaccio. Gonfiore, dolore e arrossamento sono sintomi comuni. Trattati precocemente, i coaguli sono raramente pericolosi. Tuttavia, se uno si stacca, viene portato ai polmoni nel flusso sanguigno e aderisce alla parete del vaso, la risultante embolia polmonare può essere pericolosa per la vita.
Lo studio ha analizzato oltre 37.000 giovani. Si basa su informazioni su altezza, peso e indice di massa corporea provenienti dai registri degli uomini, prima dai servizi sanitari scolastici e, in secondo luogo, dalle visite mediche all’iscrizione alle Forze Armate, unitamente ai dati anagrafici su eventuali coaguli di sangue fino a 62 anni in media. Dai risultati è emerso che che il BMI sia a 8 che a 20 anni, indipendentemente l’uno dall’altro, può essere collegato a coaguli di sangue venoso. Questi possono verificarsi, ad esempio, nella gamba o nel polmone.
In età adulta, due gruppi sono risultati a rischio significativamente maggiore di trombi venosi. Il primo era costituito da individui che erano stati in sovrappeso sia da bambini che da giovani adulti, mentre il secondo era composto da coloro il cui peso nell’infanzia era normale e che diventavano sovrappeso solo nella prima età adulta. È stato riscontrato che il sovrappeso sia nell’infanzia che nella prima età adulta aumenta il rischio di trombi arteriosi, ovvero coaguli derivanti da vasi sanguigni ristretti con depositi di grasso e infiammazione.
Lo studio mostra che sia il sovrappeso nell’infanzia che il sovrappeso nella prima età adulta aumentano il rischio di coaguli di sangue venoso più tardi nella vita. Quest’ultimo, sovrappeso quando gli uomini erano giovani adulti, si è rivelato un fattore più influente rispetto al sovrappeso quando erano bambini. L’obesità e il sovrappeso durante la pubertà sembrano avere un notevole impatto sui futuri rischi di trombi venosi di una persona.
Foto di Joachim Schnürle da Pixabay
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