La Dragon Cargo della SpaceX, ha effettuato finalmente il trasporto di materiali sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), inizialmente previsto per il 1° Maggio e poi rimandato a causa dei problemi elettrici riscontratesi a bordo della ISS. Ora che tutto sembra risolto a bordo della stazione spaziale, la navicella cargo è finalmente partita con il suo carico da 2,5 tonnellate, e dovrebbe raggiungere la ISS proprio oggi.
Il lancio è stato effettuato il 4 Maggio dalla stazione di Cape Canaveral, la famosa base che si trova in Florida. La Dragon è stata lanciata nello spazio con un razzo Falcon 9, sempre della SpaceX. L’azienda di Elon Musk ha deciso di dedicare questo lancio alla nota saga di Star Wars, dato che il 4 Maggio è considerato dai fan un giorno legato alla saga. Per un gioco di parole con la pronuncia della data, che in inglese è May the Fourth, questo giorno ricorda infatti la celebre frase di Star Wars: “May the Force be with you” (Che la Forza sia con te).
Una volta raggiunta la ISS, la Dragon vi rimarrà agganciata per circa un mese prima di rientrare sulla Terra con un atterraggio in mare nell’Oceano Pacifico. Il carico della Dragon è composto da preziosi materiali scientifici necessari alle ricerche in corso sulla ISS. Tra i materiali a bordo, degni di nota sono gli organi in miniatura su chip, che sono parte dell’esperimento del National Institute of Health (NIH) americano, Questo esperimento è volto a studiare le malattie dell’essere umano nelle condizioni di microgravità presenti sulla ISS.
Oltre a quello del NIH, va ricordato anche l’esperimento, portato avanti dall’Istituto di Tecnologia di Genova, il Nano Antioxidans. Questa ricerca ha come obiettivo la stimolazione delle cellule alla reazione contro l’invecchiamento ed alcuni suoi effetti tipici come i problemi cardiaci, le malattie neurodegenerative e la perdita di tono muscolare. L’esperimento Nano Antioxidans sarà effettuato nel modulo Columbus che appartiene all’Agenzia Spaziale Europea.
A bordo della Dragon Cargo si trova anche uno speciale strumento, la piattaforma Hermes, che ha come scopo quello di raccogliere le polveri dell’Universo per cercare di scoprire nuovi dettagli sulla formazione di asteroidi e comete.
Dopo averci lavorato per diverse settimane a averla lanciata su Android, WhatsApp ha deciso di estendere la funzione di generazione…
Durante la pandemia di COVID-19, medici e ricercatori di tutto il mondo hanno notato un fenomeno sorprendente: i bambini sembravano…
Il morbo di Parkinson, così come quello di Alzheimer, è una patologia complessa che ancora non si comprende bene tanto…
Respirare è un gesto automatico, ma farlo consapevolmente può avere effetti straordinari sul nostro cervello. Negli ultimi anni, numerose ricerche…
Trascorri la maggior parte della giornata seduto davanti a uno schermo? Non sei solo. Circa l’80% della forza lavoro moderna…
Le nuove offerte tecnologiche di Amazon sono appena state lanciate. Che siate alla ricerca di uno smartphone o di un…