Vista la sua vicinanza con il pianeta Saturno è normale chiedersi il perché Giove non abbia un magnifico sistema di anelli visibili. Purtroppo non è proprio cosi: in effetti Giove ha anelli, composti da polveri sottili e fragili, visibili solo quando illuminati dal Sole. Secondo una nuova ricerca, questi anelli mancano di bling perché il gruppo di lune galileiane confuse di Giove impedisce ai dischi di roccia e polvere di accumularsi come fanno intorno a Saturno.
Non è stato mai abbastanza chiaro il motivo per cui Questo pianeta non ha anelli cosi sorprendenti tanto da far vergognare Saturno. Se li avesse gli anelli sarebbero ancora più luminosi visto la sua vicinanza a Saturno. Per interrogare l’idea di un gigantesco sistema ad anello che si forma intorno a Giove ad un certo punto della sua storia, un team di astrofisici, hanno condotto una serie di simulazioni degli oggetti in orbita attorno al sistema gioviano.
Le simulazioni tenevano conto sia del moto orbitale di Giove e delle sue quattro lune maggiori, note maggiormente come lune galieliane: Ganimede, che è più grande di Mercurio e la luna più grande del Sistema Solare, Callisto, Io e Europa. In questo mix, il team ha aggiunto quanto tempo potrebbe essere necessario per la formazione di un sistema ad anello. Secondo questo nuovo modello Giove non può avere lo stesso sistema di anelli come il suo vicino Saturno. I pianeti massicci formano enormi lune, il che impedisce loro di avere anelli sostanziali. Abbiamo scoperto che le lune galileiane di Giove, una delle quali è la più grande luna del nostro Sistema Solare, distruggerebbero molto rapidamente tutti i grandi anelli che potrebbero formarsi.
Gli anelli del pianeta sono per lo più fatti di polveri sottili espulsi dalle sue lune, con materiale lanciato nello spazio da eventi d’impatto. Gli anelli di Saturno, invece, sono per lo più fatti di ghiaccio; forse frammenti di comete o asteroidi, o una luna ghiacciata che si è rotta a causa della gravità di Saturno o si è scontrata formando gli anelli. Già sappiamo che le lune di Saturno svolgono un ruolo fondamentale per mantenere i suoi anelli. Tuttavia una luna abbastanza grande può interrompere gravitazionalmente gli anelli, spingendo fuori il ghiaccio dall’orbita planetaria.
Sebbene Saturno sarebbe il pianeta con gli anelli per eccellenza, gli anelli sono molto comuni nel nostro Sistema Solare. Anche i giganti di ghiaccio, Nettuno e Urano, hanno anelli di polvere sottili e tenui. Urano è anche inclinato su un lato, rispetto agli altri pianeti, con il suo asse orbitale quasi parallelo al piano orbitale. Si pensa che i suoi anelli siano collegati a questo in qualche modo. Le simulazioni suggeriscono che gli anelli attorno ai corpi ghiacciati non sono rari, a causa delle interazioni gravitazionali che sollevano il ghiaccio dalla superficie di detti corpi, per formare un anello orbitante attorno ad esso.
Anche Marte potrebbe occasionalmente avere degli anelli. La sua luna Phobos si avvicina al pianeta rosso solo di un pizzico ogni anno ; tra 100 milioni di anni, sarà abbastanza vicino da essere lacerato dalla gravità di Marte, formando un anello di breve durata che potrebbe eventualmente ricostituirsi di nuovo in una luna. È probabile che anche gli anelli di Saturno siano temporanei, destinati a piovere lentamente sul pianeta. Se riusciamo a esaminarli in modo sufficientemente dettagliato, gli anelli possono essere usati per mettere insieme alcuni aspetti violenti della storia di un pianeta.
Foto di Alexander Antropov da Pixabay
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