Di idee stravaganti gli scienziati ne hanno sempre avute, anche e forse soprattutto quando si parla dello spazio. Infinito o non infinito di progetti bizzarri ce ne sono a bizzeffe come quello di creare un mega ascensore per collegare la Terra e la Luna. Un altro progetto particolarmente strano è quello di costruire un potente telescopio sulla cima di una montagna, collegarlo ad un altro potente dispositivo, un laser, e sparare un mega fascio luminoso nel cielo. Scopo? Far scoprire ad eventuali alieni dove viviamo.
Una combinazione del genere potrebbe far arrivare la radiazione infrarossa a 20.000 mila anni luce di distanza dalla Terra. Per far questo ci vorrebbe un laser di una potenza tra gli 1 e i 2 megawatt e un telescopio di almeno 30/45 metri. Fattibile lo è di sicuro il problema va ricercato nelle conseguenze di un progetto del genere.
Sul fatto che non siamo soli nell’universo è difficile dare una prova concreta del contrario, ma è anche impensabile; troppi pianeti potenzialmente abitabili, almeno per forme di vita non troppo dissimili da noi. La luce sparata nello spazio entrambe nel raggio d’azione di diversi di questi pianeti come quelli che orbitano intorno a TRAPPIST-1, una stella che presenta 7 esopianeti; la distanza è di appena 40 anni luce. Un’altra galassia vicina è la famosissima Proxima Centauri.
Ecco alcune parole dell’autore dello studio, uno studente del Dipartimento di Aeronautica e Astronautica del MIT: “Se dovessimo chiudere con successo una stretta di mano e iniziare a comunicare, potremmo far lampeggiare un messaggio, ad una velocità di circa poche centinaia di bit al secondo, che ci arriverebbero in pochi anni.”
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