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Sphero Bolt, nuove frontiere della robotica smart

Nel 2011 due ingegneri, Ian Wilson e Adam Bernstein, decisero di creare una propria azienda di produzione robotica: Sphero. Nacque così Orbotix, azienda contraddistinta per la produzione di robot in un nuovo stile in modo da far avvicinare volentieri giovani, bambini non alla robotica tramite il classico modo di imparare divertendosi.

I primi prodotti lanciati sul mercato furono Sphero Star Wars e Sphero 2.0. Si tratta di due sfere di policarbonato intelligenti con interazione tramite apposita app. I prodotti sono inoltre resistenti all’acqua e programmabili con dei semplici blocchi.

Poco dopo inventarono Ollie il quale differisce veramente poco dai modelli precedenti, se non per la forma cilindrica con ruote e telecomandabile fino a 30 metri.

Tutti i prodotti dell’azienda si caratterizzano per essere composti da materiali in policarbonato con solo 170 grammi di peso e trasparente in modo da far vedere i circuiti stampati presenti al suo interno. Sono dotati di processori ARM a 32 bit,la marca principale di processori usata per la realizzazione di sistemi embedded. Al suo interno è presente un pacchetto di sviluppo per applicazioni rendendolo molto versatile. Importantissimi un modulo Bluetooth e tra i sensori un giroscopio e accelerometro, questi ultimi due gli consentono un’ottima mobilità nell’ambiente circostante, sia in spazi chiusi sia in spazi aperti.

Col tempo le esigenze dell’azienda sono aumentate e infatti in questi giorni saranno lanciati due nuovi prodotti: Sphero mini e Sphero Bolt.

Occupiamoci di Sphero Bolt, cosa troviamo di innovativo rispetto agli altri prodotti precedenti?

Innanzitutto la prima domanda che sorge spontanea è il nome. Bolt rievoca certamente il nome del campione olimpico dei 100 metri piani: Usain Bolt. L’assonanza infatti non è casuale, è stata scelta proprio perché il robot grazie a un nuovo potentissimo motore, riesce a raggiungere fino ai 70km/h, per l’esattezza 4 miglia e mezzo.

Tra le prime novità troviamo l’adattabilità verso software esterni: è infatti possibile usarlo sia con dispositivi Android, iOS e Windows. Grazie ai suoi sensori è possibile usarla in molti ambiti:

  • creare effetti luminosi,, misurare l’intensità della luce, giochi di luce e visualizzare dati in tempo reale tramite uno schermo LCD 8×8;
  • creare programmi in maniera divertente ed usarlo per trasferire dati grazie alla tecnologia infrarosso;
  • usarlo come una bussola grazie al magnete presente al suo interno e grazie alla quale il robot ha un ottimo senso della direzione che sta prendendo.

Possono essere realizzati migliaia di progetti grazie alla batteria in litio con durata superiore a 3 ore.

Per gli interessati è possibile acquistarlo dal sito ufficiale per 150$, modica cifra considerando che è stato appena lanciato.

Silvia Sanna

Sono una studentessa di ingegneria informatica e avendo studiato alle superiori lingue conosco bene lo spagnolo, l'inglese e discretamente il tedesco. Come vedete dalla mia pagina Instagram mi piace scattare foto ai paesaggi che visito e condividerle con gli altri, soprattutto della mia bella Sardegna. Scrivo articoli di tecnologia e scienza perché mi piace divulgare le conoscenze e informarmi di più sulle notizie che leggo e condividerle con i miei lettori. Nel tempo libero mi piace fare dei piccoli progetti elettronici.

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