Foto di K. Mitch Hodge su Unsplash
Un nuovo studio sulla Pietra dell’Altare di Stonehenge ha portato a una revisione delle credenze sulla sua origine, suggerendo che potrebbe non provenire dalla stessa regione delle altre pietre del cerchio interno di Stonehenge.
In passato, si pensava che la Pietra dell’Altare fosse originaria della regione Mynydd Preseli nel Galles, situata a circa 225 chilometri a ovest di Stonehenge. Questa regione è stata la fonte di molte delle pietre utilizzate nella costruzione di Stonehenge, e il trasporto di queste pietre per una così grande distanza rappresenta uno dei più grandi sforzi logistici dell’epoca.
Tuttavia, il nuovo studio ha rivelato che la composizione minerale della Pietra dell’Altare non coincide con quella dell’Old Red Sandstone (ORS) tipica del bacino anglo-gallese. Gli analisti hanno identificato concentrazioni significativamente più elevate di barite, un minerale contenente solfato di bario, nella Pietra dell’Altare rispetto all’ORS gallese. Questo ha portato i ricercatori a esaminare possibili fonti alternative di arenaria nel Regno Unito.
Le regioni candidate per l’origine della Pietra dell’Altare ora includono depositi in Cumbria, nel nord dell’Inghilterra, e nelle isole scozzesi delle Orcadi e delle Shetland. Queste regioni sono interessanti perché contengono monumenti neolitici, suggerendo che le comunità locali potrebbero aver estratto la pietra per scopi rituali. Inoltre, vi sono prove di collegamenti tra Stonehenge e regioni remote come la Scozia durante la fase successiva di costruzione del monumento, che risale al 2500 a.C. circa.
Questo studio propone che la Pietra dell’Altare potrebbe essere stata trasportata a Stonehenge in un periodo successivo rispetto al posizionamento iniziale delle altre pietre, suggerendo una storia più complessa di interazioni tra diverse regioni nel corso del tempo.
Tuttavia, è importante notare che ulteriori analisi sono necessarie per confermare l’origine esatta della Pietra dell’Altare e la cronologia del suo arrivo a Stonehenge.
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