News

Stress, nelle donne in menopausa può indebolire le ossa dello scheletro

I ricercatori hanno scoperto che la rottura del matrimonio e il lutto potrebbero scatenare fratture ossee fragili in donne di mezza età. Hanno scoperto che le donne che soffrivano di stress emotivo estremo avevano maggiori probabilità di soffrire di ossa indebolite.
I ricercatori dell’Università dell’Arizona ritengono che lo stress causi fluttuazioni degli ormoni che possono causare una perdita di densità ossea, lasciando le donne vulnerabili a rotture anche da cadute minori.

 

Lo stress può indebolire lo scheletro

Una donna su tre e un uomo su cinque di età superiore ai 50 anni subirà una frattura da fragilità a un certo punto della loro vita. L’osteoporosi, la ragione più comune per un osso rotto tra gli anziani, è una malattia in cui le ossa diventano fragili e deboli mentre il corpo perde più massa ossea di quanto possa ricostruire. Colpisce più di tre milioni di persone nel Regno Unito e 500.000 persone soffrono di fratture da fragilità ogni anno.

Gli scienziati hanno rintracciato 11.000 donne in post-menopausa tra i 50 e i 79 anni. Alle donne, che erano monitorate per sei anni, è stato chiesto all’inizio dello studio sulla loro esperienza di stress, compresi tensioni sociali come la disgregazione della famiglia e delle relazioni e il lutto. Sono stati quindi assegnati un punteggio su 20, con punteggi più alti che indicano un maggiore sforzo sociale.

I ricercatori hanno trovato per ogni punto aggiuntivo sul punteggio dello stress, la densità della massa ossea è stata ridotta di una media dello 0,08% nelle ossa del collo, dello 0,1% nelle ossa dell’anca e dello 0,7% nella colonna vertebrale.

Scrivendo nel BMJ Journal of Epidemiology and Community Health, hanno affermato: “Abbiamo identificato specifici fattori di stress psicosociale relativi all’ambiente sociale associati alla perdita di tessuto osseo. Abbiamo scoperto che la perdita ossea è tra le risposte allo stress fisiologico più strettamente correlate alla qualità delle relazioni sociali rispetto alla quantità. “

Hanno detto che credevano che questo fosse perché lo stress può causare livelli fluttuanti di ormoni come cortisolo, ormoni tiroidei, ormoni della crescita e glucocorticoidi, che hanno un impatto sulle ossa. Circa il 60 per cento delle persone anziane che soffrono di una frattura non riacquistano mai la propria indipendenza.

I ricercatori hanno spiegato: “Lo stress psicosociale può aumentare il rischio di frattura attraverso la degradazione della densità minerale ossea.

“[Abbiamo trovato] un maggiore sforzo sociale e un minore funzionamento sociale sono stati associati a una maggiore perdita di densità minerale ossea del collo femorale e dell’anca totale. La perdita di ossa tra le donne anziane aumenta la suscettibilità alle fratture attraverso molti fattori di rischio. “

E hanno chiesto il sostegno per le donne che soffrono di interruzione della relazione, traumi psicologici e perdita, con l’obiettivo di ridurre il rischio. Hanno scritto: “Questi risultati supportano interventi per migliorare lo stress da relazioni sociali negative nelle donne in post-menopausa, che possono potenzialmente limitare la perdita di tessuto osseo e, infine, ridurre le fratture”.

Francesco Borea

Studente universitario Appassionato di tecnologia

Recent Posts

WhatsApp: presto Meta AI ti ricorderà le cose da fare

WhatsApp continua a concentrarsi su Meta AI. Dopo aver annunciato l'arrivo per tutti gli utenti europei, oggi, arriva la notizia…

2 Aprile 2025

Perché le mamme nel post-partum preferiscono temperature più fresche?

Dopo il parto, molte donne riferiscono di preferire ambienti più freschi rispetto a prima della gravidanza. Questo cambiamento non è…

2 Aprile 2025

Recensione Oclean X Ultra 20 S: uno spazzolino elettrico sempre più smart

Oclean, azienda leader nel settore dell'igiene dentale ed in forte crescita nel nostro paese, ha recentemente lanciato sul mercato Oclean X…

2 Aprile 2025

“Siamo al limite della scienza”: i fisici annunciano un regno post-quantico sconosciuto

La fisica quantistica ha aperto le porte a una comprensione rivoluzionaria del comportamento della materia e dell'energia su scale subatomiche,…

2 Aprile 2025

Una rana puzzolente potrebbe rivoluzionare la lotta contro i superbatteri

Nel corso della loro evoluzione, le rane hanno sviluppato straordinari meccanismi di difesa contro i batteri presenti nei loro ambienti…

1 Aprile 2025

Il cervello e la riclassificazione di pericolo e ricompensa: un viaggio nella neuroplasticità

Il cervello umano è un organo straordinariamente adattabile. La sua capacità di apprendere, riorganizzarsi e modificare le associazioni tra stimoli…

1 Aprile 2025