Lo stress è una parte inevitabile della vita moderna e può avere un impatto significativo sulla nostra salute e sul nostro benessere. Tuttavia, è importante notare che non tutto lo stress è uguale. Esistono due tipi principali di stress: eustress e distress. È importante tener presente che si tratta di un controllo adattativo, che a seconda delle occasioni può essere o meno raggiunto, e che anche “arrendersi” è un’opzione. Quando ci rendiamo conto di riuscire a svolgere un compito, di fare ciò che ci siamo prefissati in modo appropriato, allora lo stress è controllato. E si tratta di stress positivo.
Al contrario, se ci provoca, internamente o esternamente, uno squilibrio, dobbiamo affrontarlo immediatamente senza dargli spazio per aumentare. Il termine “eustress” è stato coniato dallo psicologo Hans Selye per descrivere una forma positiva di stress. È uno stato di tensione psicologica o fisiologica che ci stimola e ci motiva a raggiungere obiettivi, a migliorare le nostre capacità e a crescere personalmente. L’eustress è spesso associato ad emozioni positive come l’entusiasmo, l’eccitazione e la gioia.
Invece il distress è una forma negativa di stress che può avere effetti dannosi sulla nostra salute e sul nostro benessere. È il tipo di stress che sperimentiamo quando ci sentiamo sopraffatti, impotenti o incapaci di far fronte alle richieste o alle sfide che ci vengono poste. Il distress può portare a sintomi fisici e psicologici come ansia, depressione, affaticamento e disturbi del sonno. L’eustress è faticoso ed esigente con il soggetto e con l’ambiente, è più positivo perché ci si vede sempre capaci di fare tutto e si prevede la possibilità di raggiungere la meta. Ma, bisogna monitorare anche l’eustress, perchè come ogni cosa, quando è in eccesso è inappropriata. Non bisogna esagerare.
Con il distress viene fuori la versione più negativa di noi stessi. Fin dall’inizio mettiamo in discussione la possibilità di riuscire a portare a termine un obiettivo e le nostre capacità, e così emerge il “non lo faccio e così evito i problemi”. La prevenzione del distress richiede un approccio olistico al benessere. È importante adottare strategie di gestione dello stress come l’esercizio fisico regolare, una dieta equilibrata, un adeguato riposo e il supporto sociale. Inoltre, imparare a riconoscere e affrontare le fonti di stress nella propria vita può aiutare a prevenirlo. Al contrario l’eustress può essere sfruttato per migliorare la nostra produttività, creatività e senso di realizzazione. Identificare gli obiettivi che ci stimolano e ci motivano, pianificare in modo appropriato e adottare una mentalità positiva possono aiutarci a trasformare lo stress positivo in un alleato.
Infine, è fondamentale trovare un equilibrio tra eustress e distress nella nostra vita. Mentre l’eustress può essere benefico, un’eccessiva quantità di stress, sia positivo che negativo, può avere conseguenze negative sulla nostra salute e sul benessere complessivo. Imparare a riconoscere i segnali di sovraccarico e adottare strategie di autogestione è essenziale per mantenere un equilibrio sano.
Foto di Pete Linforth da Pixabay
WhatsApp continua a portare in campo funzioni riguardanti gli aggiornamenti di stato. Scovate nell'ultima beta dell'app per dispositivi iOS, tracce…
Gli astronauti americani, anche quando sono in orbita sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), non rinunciano al diritto di voto, un’opportunità…
L'olio di palma è da tempo oggetto di discussioni per i suoi effetti sulla salute. È ampiamente utilizzato nell'industria alimentare…
Asus Zenbook S 14 (modello UX5406SA) è un notebook destinato a durare per molti anni, un dispositivo che convince sin…
Il virus dell'herpes labiale, causato dal virus herpes simplex di tipo 1 (HSV-1), è ben noto per le fastidiose vescicole…
Sony ULT Wear sono le nuove cuffie over-ear dell'azienda nipponica, sapientemente studiate per i veri e propri amanti dei bassi, appartengono alla fascia medio/alta del…