La stella più vicino a noi, la stella il cui nome è quello più conosciuto da tutti e che almeno ognuno di noi ha almeno sentito nominare una volta, è Proxima Centauri. Chiamarla vicino è molto relativo considerando che si tratta di 4,2 anni luce, ma prendendo come esempio le normali distanza spaziali, è molto vicina. In ogni caso, finora si pensa che in torno a tale sole girava un solo pianeta, Proxima b. Apparentemente potrebbe non essere così, potrebbe esserci una super-Terra.
Alcuni ricercatori dell’Istituto Nazionale di Astrofisica sembrano aver rilevato un cambiamento di luce nella stella. I cambiamenti di luce in questi giganti spaziali sono l’indizio maggiore che qualcosa è passato momentaneamente davanti alla stella durante l’osservazione, qualcosa che stava orbitando. La causa non risale a Proxima b e quindi potrebbe risalire a un altro pianeta che adesso sta venendo chiamato Proxima c.
Se l’esistenza del pianeta venisse confermata il pianeta potrebbe diventare un’interessante fonte di studio in quando abbastanza vicino a noi. La distanza che presenta dal suo sole è troppa e probabilmente è congelato o avvolto da un’atmosfera particolare composta da idrogeno e elio.
Il team guidato da Mario Damasso in realtà non ha ancora la certezza che si tratti di un pianeta. La causa del cambio di luce della stella potrebbe essere dovuto a un‘attività particolare della stessa. Per raggiungere la conferma, o una rettifica, bisognerà aspettare l’arrivo di nuovi dati da parte del telescopio Gaia. I nuovi dati dovrebbero arrivare quest’estate e potrebbe dare una risposta definitiva in merito.
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