Tra pochi giorni finirà la serie di superlune che ci hanno entusiasmato per tutta l’estate e che ci accompagnerà fin dentro le porte dell’autunno. Questa serie estiva di eventi astronomici è iniziata infatti con la superluna del 3 luglio, per poi continuare con due superlune ad agosto, quella del 1° e la Luna Blu del 30 agosto, e si concluderà il 29 settembre con l’ultima superluna del 2023.
Quest’ultima superluna non sarà solo l’ultima del 2023, ma darà anche il benvenuto all’autunno dato che avverrà solo pochi giorni dopo l’equinozio. La Luna piena di settembre 2023, la decima dell’anno, sarà infatti venerdì 29. Il 22 la Luna sarà invece crescente, con il 50% del nostro satellite illuminato dal Sole. Da qui pian piano acquisterà sempre più illuminazione fino al plenilunio del 29.
Il momento esatto del plenilunio sarà venerdì 29, alle 11:57. Poiché avverrà di giorno la visibilità ne sarà ovviamente influenzata. Fortunatamente però sarà comunque ancora molto luminosa durante la notte e non noteremo nessun cambiamento. Molto luminosa sarà anche nella notte tra il 28 ed il 29 settembre.
L’ultima superluna di settembre, come abbiamo detto, cadrà solo pochi giorni dopo l’equinozio d’autunno, il momento che segna l’inizio dell’autunno astronomico. Quest’anno l’istante preciso dell’equinozio di autunno sarà sabato 23 settembre alle ore 8.50.
In quel momento il Sole, attraversando l’equatore celeste, lascia l’emisfero celeste boreale ed entra in quello australe. In qualunque luogo del mondo il giorno, ovvero il tempo in cui il Sole è sopra l’orizzonte, ha praticamente la stessa durata della notte. Infatti il termine “equinozio” deriva dall’espressione latina aequa nox, ossia “notte uguale (al giorno)”.
Con il termine superluna si indica la fase di Luna piena che avviene quando il nostro satellite è nei pressi del perigeo, ovvero il punto della sua orbita alla minima distanza dalla Terra. In occasioni come queste, il disco lunare appare effettivamente leggermente più grande e brillante del solito.
Questo evento astronomico ha un interesse scientifico limitato agli studi di meccanica celeste, ma negli ultimi anni ha acquistato però una notevole fama a livello mediatico. E anche se di ridotta rilevanza scientifica e astronomica, ogni evento che invita il pubblico all’interesse verso la volta celeste, è sempre benvenuto.
Secondo i calcoli dell’astronomo statunitense Fred Espenak, questa prossima superluna, che cade proprio il giorno in cui si svolge l’edizione 2023 della Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori, promossa dall’Unione europea, si verificherà quando il nostro satellite si troverà a circa 361.550 km dalla Terra, molto meno rispetto alla distanza media di 384.400 km.
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