Oggi è il giorno della Superluna. Alle 18:48 di questa sera infatti, quasi in contemporanea con il momento in cui sarà Luna piena, il nostro satellite si troverà al suo perigeo, ovvero il punto della sua orbita in cui la distanza con la Terra è al minimo.
Si troverà infatti a “soli” 357.404 km, una bella differenza rispetto ai 384.400 km di media. Per questo ci sembrerà più grande e più luminosa del solito. Come afferma infatti L’Unione Astrofili Italiana (UAI), “la differenza di area e di luminosità della Superluna è di circa il 15% e del 30% rispetto alla Luna media e alla Miniluna”.
Il termine superluna non è un termine propriamente scientifico. Fu infatti coniato dall’astrologo Richard Nolle nel 1979 ed indicava una luna piena o luna nuova che giunge nel 90% del suo approccio più vicino alla Terra. In altre parole, è una superluna quella in cui la distanza dalla Terra è di 361.885 km (o meno).
In astronomia invece si preferisce parlare di Luna Piena al Perigeo come spiega Gianluca Masi, astrofisico responsabile scientifico del Virtual Telescope Project, ed ambasciatore dell’International Astronomical Union per la tutela del patrimonio del cielo notturno.
“Viene considerata Superluna sia la Luna Piena che la Luna Nuova, a patto che si verifichi in prossimità del perigeo. Naturalmente, la Luna Nuova non è visibile nel cielo, pertanto l’unica Superluna osservabile è quella piena, a meno che non si verifichi un’eclissi di Sole in corrispondenza della Superluna nuova, come accadde nel marzo del 2016”.
Per poter ammirare questo evento anche se il cielo sarà nuvoloso o se non possiamo uscire per goderci lo spettacolo, il Virtual Telescope Project mostrerà in diretta le straordinarie immagini della Superluna mentre sorge tra i più celebri monumenti di Roma. La trasmissione inizierà alle 17,30 su www.virtualtelescope.eu.
Quella di stasera è dunque una luna davvero speciale. Non solo è una superluna, ma è anche l’ultima luna piena prima della primavera. La Luna piena che i nativi americani, della tribù degli Algonquini, chiamavano Luna del verme (worm moon), proprio perché nel corso del mese di marzo il terreno si ammorbidisce e i lombrichi tornano a solcare il suolo, invitando i pettirossi al ritorno.
Stasera non è l’unica occasione di ammirare una superluna per il 2020. Sia ad aprile che a maggio infatti, il nostro satellite tornerà a farsi ammirare nella sua forma migliore. La superluna dell’8 aprile sarà la più grande e vicina di tutto il 2020, trovandosi a soli 357.035 km e si allineerà più strettamente con il perigeo lunare di qualsiasi altra. Il 7 maggio invece, la distanza sarà pari a 361.184 km.
Un altro imperdibile spettacolo che Marzo ci regalerà, sarà la danza della Luna con Marte, Giove e Saturno. Il 18 infatti avremo la fortuna di ammirare uno degli allineamenti di pianeti più belli, con la Luna in congiunzione con Marte, Giove e Saturno. Un un corteo di corpi celesti che sarà visibile chiaramente a sud-est nella costellazione del Sagittario.
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