News

La ‘tana del coniglio’ di foto e video: in cosa consiste per la scienza

Il nostro tempo trascorso su uno schermo è diventato sempre più lungo nel corso degli anni. Ora, questa condizione associata alla pandemia è diventata ancora più forte. Tuttavia, si scopre che c’è qualcosa nella nostra mente che ci porta a volerne aumentare la permanenza. Per spiegarlo, i ricercatori Kaitlin Woolley e Marissa A. Sharif hanno parlato della “tana del coniglio” per riferirsi ad immagini e video in cui tendiamo a cadere facilmente.

Per fare ciò, hanno condotto una ricerca pubblicata sulla rivista Journal of Marketing Research. Woolley, professore associato di marketing presso la Samuel Curtis Johnson Graduate School of Management, e Sharif hanno mostrato come il consumo di contenuti in immagini o video può essere abbastanza stimolante da consentirci di iniziare a cercare sempre più elementi simili.

 

Sulla ‘tana del coniglio’ e sul ‘binge watch’

A prima vista, entrambi i fenomeni possono sembrare identici. Dopotutto, sono episodi di consumo prolungato di video sullo stesso argomento. Ora, il dettaglio sta nel modo in cui i suoi contenuti sono strutturati. La serie di solito segue un filo conduttore e cerca di lasciare lo spettatore con il fiato sospeso. Quindi, diventa incline al “binge watch” (la classica maratona della serie) per la necessità di conoscere la fine di una storia.

D’altra parte, i contenuti che ci portano nella “tana del coniglio” sono generalmente indipendenti l’uno dall’altro. Ciò che li unisce sono i temi o i formati in comune che ci portano a sceglierli perché sono contenuti simili a quelli che già consumavamo. Ciò, sebbene in realtà non abbiano alcun rapporto o offrano una vera continuità tra loro.

Perché tendiamo a cadere nella ‘tana del coniglio’ del contenuto?

Dopo aver condotto 13 diversi studi con tra 150 e 200 partecipanti ciascuno, i ricercatori sono riusciti a isolare tre fattori vitali che ci fanno sentire attratti da una “tana del coniglio”. In particolare, sono state menzionate la somiglianza, la ripetizione e la consecutività dei contenuti.

Il trio di fattori può essere spiegato in modo molto semplice. Una volta che una persona ha trovato intrattenimento in una categoria – che può variare dalla visione di video divertenti al consumo di teorie del complotto – cercherà lo stesso livello di soddisfazione in altre offerte simili a quelle che già hanno apprezzato. Per questo finiamo per preferire elementi che troviamo già conosciuti o ripetuti. Allo stesso modo, questo è ciò che ci fa scegliere di consumarli consecutivamente invece di diversi tra temi e formati.

I ricercatori, dunque, hanno anche menzionato la nostra naturale resistenza al cambiamento. In generale, pensare che rimanere nella stessa categoria sia meglio implicherebbe anche dare una connotazione più negativa ad altri argomenti. Questo perché siamo convinti che dove siamo corrisponde a dove ci divertiremo di più e che altri contenuti non ci daranno così tanto divertimento.

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Recent Posts

Recensione Hands-On: Beyerdynamic Aventho 300

Beyerdynamic ha portato il suo rinomato approccio ingegneristico da studio nel mondo wireless con le Aventho 300, delle cuffie over-ear…

20 Dicembre 2024

Sviluppato il primo occhio bionico: ripristina la vista bypassando i nervi ottici danneggiati

Il mondo della scienza ha raggiunto un traguardo rivoluzionario con lo sviluppo del primo occhio bionico capace di ripristinare la…

20 Dicembre 2024

Neuroscienza dello shopping: cosa ci spinge a comprare?

Le nostre scelte d'acquisto non sono mai completamente razionali. Dietro ogni decisione di acquisto, infatti, si nasconde un complesso intreccio…

19 Dicembre 2024

Recensione Synology BeeStation: il prodotto per creare un cloud personale

Synology è azienda conosciuta in tutto il mondo per la produzione di dispositivi legati al segmento NAS, di cui vi abbiamo ampiamente…

19 Dicembre 2024

Una svolta nella ricerca dei numeri primi: scoperto un nuovo metodo

La matematica dei numeri primi, da sempre fonte di fascino e mistero, ha appena compiuto un importante passo in avanti.…

19 Dicembre 2024

Offerte di Natale Amazon: ecco le migliori proposte

Siete alla ricerca del regalo di Natale perfetto, ma non avete tempo di girare per negozi? Amazon arriva in vostro…

19 Dicembre 2024